Il Festival, alla sesta edizione, si svolge dal 27 al 28 settembre, a Torino, con due anteprime il 24 e 25. Per la prima volta anche in diretta streaming.
Il Festival del Giornalismo Alimentare, ormai alla sesta edizione, non si ferma, anzi, riparte con un grande tema che coinvolge tutti: “il mondo del cibo oltre la pandemia”.
Un’edizione per molti versi speciale questa, in programma lunedì 27 e martedì 28 settembre presso il Circolo dei Lettori di Torino, con due importanti anteprime venerdì 24 presso Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, e sabato 25 da “100 vini & Affini” presso il Green Retail Park, “Green Pea”.
Il Festival vuole essere al centro della notizia, dopo il periodo complicato che si è vissuto: raccontare, attraverso la voce diretta dei protagonisti, il mondo del cibo che ha sofferto e che ha trovato nuove strade per ripartire. Due le novità: la prima riguarda il periodo in cui si svolge il festival, settembre, un mese che porta nuove idee e strategie; la seconda riguarda la fruizione, poiché sarà anche trasmesso in streaming, offrendo, così, a tutti gli interessati e appassionati di collegarsi da remoto e interloquire con i relatori.
I TEMI E LE RICERCHE DEL FESTIVAL
30 panel di lavoro e circa 120 relatori. Al centro del dibattito sarà, naturalmente, il mondo del cibo oltre la pandemia, attraverso analisi, ricerche commissionate e racconti di esperienze dirette; ma anche l’informazione sulla ricerca scientifica e sulla salute in ambito alimentare e le tendenze di consumo che si stabilizzeranno dopo la pandemia.
Sono numerose le ricerche che saranno presentate durante la due giorni al Circolo dei Lettori: analisi dei cambiamenti e reazioni del mondo del cibo per delineare gli scenari futuri.
Tra queste, il report “Media & Food” realizzato in collaborazione col Master Alimentazione e Dietetica Applicata e Master Cibo & Società dell’Università Bicocca di Milano, grazie ai dati forniti da L’Eco della Stampa: analisi su quanto e come i media italiani abbiano informato sul mondo alimentare durante il Covid-19, misurandone l’impatto.
Altroconsumo presenterà, in anteprima, i risultati della ricerca riguardo alle nuove abitudini alimentari post pandemia, mentre il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop darà i risultati dello studio commissionato a Nomisma inerente alle tendenze di consumo dei prodotti italiani all’estero, primi tra tutti la mozzarella di bufala campana.
L’Associazione Comunicazione Pubblica e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli presenteranno poi la ricerca sull’informazione e il cibo nell’anno della pandemia, strumento utile per comprendere quali siano state le informazioni in ambito alimentare più ricercate dagli utenti.
Il turismo enogastronomico dopo la crisi è invece oggetto dell’interessante ricerca condotta da Roberta Garibaldi, docente universitaria, consulente del Ministro del Turismo per il turismo enogastronomico e autrice del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano.
DIBATTITI
Non solo ricerche e report ma anche dibattiti sui temi più caldi dell’attualità, come il panel sugli sprechi del cibo, argomento caro al Festival, sulla transizione ecologica dal punto di vista alimentare, sull’innovazione green in agricoltura, le politiche locali del cibo in Italia e tutti gli aspetti agroalimentari del Recovery Plan.
Tra i temi di estrema attualità, spicca anche il ruolo della FAO, attraverso il faccia a faccia con il vicedirettore dell’Organizzazione Maurizio Martina.
Momenti di confronto verteranno sulla salute e la ricerca scientifica per capire quale sia la comunicazione più adatta per informare il pubblico su questi temi così importanti, con l’interessante esempio della campagna europea verso i consumatori #EUChooseSafeFood.
Anche la salute delle piante, minacciate dai virus, finirà sotto la lente d’ingrandimento del Festival, mentre l’EFSA porterà una propria testimonianza sulla percezione della nostra salute alimentare. Non mancheranno Focus su riso e il vino, ma anche frutta e verdura, alle prese con le sfide dell’innovazione sostenibile e dei cambiamenti climatici.
TESTIMONIANZE E PROSPETTIVE
Spazio poi alle testimonianze dirette di aziende, come quella delle enoteche regionali che si interrogheranno su come comunicare l’enorme patrimonio vinicolo piemontese, o quella di FICO (Fabbrica Italiana Contadina) che racconterà il proprio rilancio sull’onda del cibo made in Italy.
Grande spazio, come sempre, alle tematiche legate alle professioni della comunicazione del cibo. A cominciare dalle guide gastronomiche, che nelle loro recensioni dovranno sempre più dare spazio alla sostenibilità, alla salute e ai diritti dei lavoratori, per passare ai mestieri del comunicatore e dell’ufficio stampa, ulteriormente modificati in questo periodo.
Verrà anche fatto il punto sulla candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco, mentre i professionisti della Rete del Festival dialogheranno sul loro ruolo e sulle prospettive future. Molto utili, infine, i dibattiti più “tecnici” sul futuro dell’INPGI, l’Istituto di previdenza dei giornalisti, e sul lavoro giornalistico, molto importante per la collettività, nel periodo della pandemia.
LE ANTEPRIME DEL FESTIVAL
Inoltre, due importanti anteprime, in programma nelle mattinate di venerdì 24 e sabato 25 settembre:
- Venerdì 24 settembre, dalle ore 11: “La Torino del cibo che vogliamo”
Presso Palazzo Birago, sede della Camera di commercio di Torino, le associazioni di categoria e di promozione sociale che si occupano di temi alimentari condivideranno le proprie proposte ed esprimeranno pubblicamente le richieste alla futura amministrazione comunale, per una Torino leader nazionale nel settore enogastronomico. Solo in diretta streaming su www.festivalgiornalismoalimentare.it
- Sabato 25 settembre, dalle ore 9: “Parliamo di sostenibilità. Mattinata al Festival”
Presso “100 Vini e Affini” insegna del Gruppo Affini all’interno del “Green Pea”, si parla di sostenibilità alimentare: tra colazione e aperitivo si andrà alla scoperta delle proposte più green di alcuni Maestri del Gusto di Torino e provincia, selezionati dalla Camera di commercio di Torino.
Si assaporeranno cocktail innovativi e sostenibili del Bar Affini, brand punto di riferimento della mixology torinese. Si gusteranno le creazioni di chef Luca Andrè del ristorante Soul Kitchen di Torino con i fiori di Insalata dell’Orto. Durante la mattinata sarà presentato il “Ricettario culturale dedicato alla cucina sostenibile”, in collaborazione con Libricette, web library creata da Paola Uberti.
A condurre l’incontro Marco Fedele, autore e conduttore dei format radiofonici Cocina Clandestina e Food News Tasta la Notizia.
AVVISO: Per assistere in presenza a questo evento è necessario accreditarsi scrivendo a stampa@festivalgiornalismoalimentare.it. L’accesso alla sala è consentito soltanto ai detentori di Green Pass e muniti di mascherina chirurgica o FFP2.
Programma completo su: www.festivalgiornalismoalimentare.it/programma
Nella foto: da sinistra, Massimiliano Borgia, direttore del festival; Marco Protopapa, assessore regionale all’agricoltura e cibo; l’assessore comunale per le politiche ambientali, Alberto Unia