Il Paese latino americano, per la prima volta al festival, è campione del mondo di cous cous. Alla squadra messicana, che lavora a Roma, anche il premio per l’originalità della ricetta
E’ il Messico, alla sua prima partecipazione alla manifestazione, il Paese vincitore del Campionato del mondo di cous cous, la gara internazionale tra chef provenienti da tutto il mondo che è il cuore del Cous Cous Fest, la cui 26^ edizione si è chiusa nei giorni scorsi a San Vito Lo Capo, una piccola località balneare della Sicilia nord occidentale, in provincia di Trapani. Una cittadina circondata da due riserve naturali e con tante spiagge indimenticabili tra cui la “Cala del Bue Marino” che regala tramonti straordinari con l’intero paesaggio che si tinge di mille colori, tutti bellissimi.
La squadra messicana
Diana Beltran, alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, in squadra con Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Messico a Roma, hanno conquistato il palato della giuria tecnica, presieduta da Giusi Battaglia (la talentuosa e appassionata cuoca protagonista di Giusina in cucina, il cooking show in onda su Food Network). La ricetta proposta di cous cous Mestizo, era a base di manzo e maiale macinati, pomodoro e peperoncini.
La chef Beltran, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina.
Il Campionato del mondo si è chiuso sul palco di piazza Santuario con la gara finale che ha visto a confronto il Messico con l’Italia, rappresentata dallo chef sanvitese Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal palermitano Benedetto Di Lorenzo, vincitore del Campionato italiano di cous cous.
Al team messicano anche il premio per l’originalità del piatto
La squadra messicana è stata premiata dal sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala e da Luciano Pollini, fondatore di Bia, azienda ferrarese produttrice di cous cous da oltre 15 anni al fianco del festival cui è intitolato il Campionato del mondo. I due chef hanno ricevuto anche il premio Pentolino d’oro Agnelli da Maurizio Di Dio di Pentole Agnelli, partner del festival. Alla squadra messicana è andato anche il premio speciale Conad per l’originalità del piatto, consegnato da Vittorio Troìa, direttore generale Area Sicilia di PAC2000A Conad.
Gli altri premi
Alla Palestina, rappresentata da Manar Saman Hanna Khalilieh e Shady Hasbun, è andato il premio speciale Amadori per il miglior utilizzo del prodotto carne, consegnato da Danilo Bocca, responsabile commerciale dell’azienda romagnola.
La Tunisia, che ha gareggiato con Mohamed Ali Ben Abouda e Ben Slimene Belhassen, si è aggiudicata il premio Electrolux per l’innovazione tecnologica nella cottura consegnato dall’assessore al turismo di San Vito Lo Capo, Angelo Bulgarello.
Il premio speciale Unicredit per la sostenibilità economica, consegnato da Riccardo Del Bianco, Responsabile Corporate Business Sicilia di UniCredit, è stato vinto dalla squadra israeliana, formata da Tseela Rivka Rubinstein e Mauro Galigani.
Gesualdo Vercio, Vice presidente Programming Warner Bros. Discovery ha assegnato all’Italia, rappresentata da Antonino Grammatico e Benedetto Di Lorenzo, il premio speciale Food Network per l’armonia di sapori diversi.
Infine il Marocco, in gara con Abdessamad Bel-Kentaoui e Ihiya Hassan, ha ricevuto il Premio speciale memorial professor Enzo Battaglia, ex sindaco di San Vito Lo Capo, chef e grande uomo di cultura, scomparso qualche mese fa. Il premio è stato consegnato dal figlio Roberto Battaglia.
La manifestazione è organizzata dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia CousCous, Conad, Electrolux e Kia e degli official sponsor Amadori, Cia – Agricoltori italiani Sicilia Occidentale, Premiati Oleifici Barbera, Acqua Maniva, Tenute Orestiadi e UniCredit. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany.