Con la sottoscrizione del corposo dossier di candidatura, si è messo in moto l’intero iter che si concluderà l’anno prossimo con le decisioni Unesco. 15 i comuni interessati a cui corrisponde un’estensione doppia rispetto a quella del Parco Regionale dei Colli Euganei
Il MaB, che sta per “Man and Biosphere”, è un programma intergovernativo dell’Unesco per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, attraverso la tutela della biodiversità e l’insegnamento di buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Scienze naturali e sociali, economia, equa distribuzione dei benefici e protezione degli ecosistemi sono i suoi principi cardine.
Ebbene nei giorni scorsi il Parco Regionale dei Colli Euganei, assieme ai quindici sindaci dei Comuni dell’area ricompresa nella candidatura, ai rappresentanti di Regione Veneto, Provincia di Padova, Camera di Commercio e Fondazione Cariparo, hanno avviato il percorso di candidatura a Riserva della Biosfera MaB Unesco del territorio e delle comunità ecologicamente e culturalmente connesse ai Colli Euganei. Il primo atto è stato la sottoscrizione del dossier di candidatura che sarà in primis sottoposto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e poi trasmesso alla Commissione Unesco.
Nel corposo dossier di 500 pagine è racchiuso il lungo percorso per arrivare al prestigioso riconoscimento di un territorio fatto di grande ricchezza naturalistica, di peculiarità geologica, di eccellenze enologiche, agroalimentari e storiche.
<<Siamo felici di questo traguardo raggiunto – ha detto Roberto Gardina, Presidente di Strada del Vino Colli Euganei – che rappresenta un importante passo avanti di un’iniziativa partita proprio dalla Strada del Vino nel 2016. Già allora infatti ci eravamo resi conto della grande opportunità di crescita che un simile riconoscimento rappresentava e della visibilità che l’egida Unesco avrebbe dato ad un territorio ancora troppo poco noto rispetto alle sue potenzialità>>.
Diventare Biosfera Unesco, infatti, vuol dire entrare in una rete internazionale che coopera per far crescere i territori e il rapporto che gli abitanti hanno con essi, in una collaborazione e condivisione di buone pratiche.
Le funzioni che caratterizzano ogni Riserva della Biosfera
Ogni Riserva della Biosfera si caratterizza per perseguire le 3 seguenti funzioni che permettono di concretizzare gli obiettivi del Programma MaB:
- Funzione di Conservazione: per preservare la biodiversità, le specie, gli ecosistemi, i paesaggi, la cultura materiale ed immateriale, valorizzando le tutele già esistenti, in particolare quelle previste dalla ZPS (Zona di Protezione Speciale) Colli Euganei – Monte Lozzo – Monte Ricco;
- Funzione di Sviluppo Sostenibile: per incoraggiare uno sviluppo socio economico sostenibile delle comunità dei Colli Euganei, in particolare nell’agricoltura, nel turismo e e nei servizi a favore delle crescita delle competenze e del capitale umano;
- Funzione di supporto alla Conoscenza: per sostenere e incoraggiare le attività di educazione, formazione, monitoraggio e ricerca sul tema della conservazione e dello sviluppo sostenibile a livello locale, regionale, nazionale e globale.
Il territorio coinvolto
Il territorio candidato a diventare la nuova Riserva della Biosfera è costituito dall’intera superficie dei 15 Comuni al cui interno ricadono i confini del Parco Regionale dei Colli Euganei: Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vo’.
La Riserva della Biosfera riguarderà l’intera superficie di questi 15 Comuni, per un’estensione di circa il doppio di quella del Parco.
<<Partiamo da ottime basi – ha chiuso Gardina – in quanto i Colli Euganei hanno tutte le carte in regola per continuare a crescere sviluppando una sempre maggiore qualità e professionalità. Per dirla con linguaggio sportivo, abbiamo i fondamentali e con un buon allenamento, in cui ci stiamo impegnando, possiamo raggiungere l’eccellenza>>.
Nel corso del mese di settembre si terrà l’evento di presentazione pubblica del dossier di candidatura a cui saranno invitati a partecipare tutti i portatori di interesse coinvolti durante il processo di candidatura. Poi si dovrà attendere giugno del prossimo anno per conoscere l’esito della candidatura da parte dell’Unesco