Nel corso di una cena-incontro che si è svolto ieri sera nel prestigioso e confortevole ristorante Casa di Mare del noto sommellier Luca Gardini a Forlì, i vertici dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna hanno consegnato al giornalista e vice-direttore della Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi, la targa e la “nomina” ad ambasciatore dei vini dell’Emilia-Romagna nel mondo.
Ambasciatori di grande prestigio
Il giornalista della “rosea”, curatore della rubrica Gazza Golosa, succede nell’incarico a Luca Gardini, miglior sommellier del mondo 2010, contitolare dell’ottimo ristorante forlivese Casa di Mare, a fianco dei Musei San Domenico, a Massimo Bottura, chef e proprietario della stellata Osteria Francescana di Modena, primo ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards 2016 di New York e a Luciano Ferraro, caporedattore del Corriere della Sera.
Come il “diplomatico” e collega di professione Ferraro che l’ha preceduto lo scorso anno, esperto di vini e di vignaioli, anche il nuovo ambasciatore Pier Bergonzi, chiamato a tenere alto il vessillo della vitivinicoltura emiliano-romagnola nel 2018, è uno che se ne intende; dalle pagine settimanali che il celebre quotidiano rosa dedica all’enogastronomia del Bel Paese, Pier Bergonzi pone spesso attenzione ai vini dell’Emilia Romagna, sempre più apprezzati dagli appassionati, dagli addetti del settore e dalla stampa specializzata e non.
Pier Bergonzi, da 35 anni al seguito del Giro d’Italia
Non un esperto in senso tecnico, come lo stesso giornalista ha tenuto a precisare, ma uno che nei 35 anni da che segue il Giro ciclistico d’Italia, organizzato dal suo giornale, ha avuto modo di attraversare il paese e conoscerlo in molti dei suoi aspetti, ed il vino è uno di questi e lui si è molto divertito, oltre che per la gara ciclistica, anche ad andare alla scoperta di vigneti, cantine e osterie, come di prodotti gastronomici locali.
L’Italia, un Paese unico al mondo
«Il nostro Pese è straordinario e unico per ricchezza di prodotti, ha detto il giornalista al momento della premiazione; il primo al mondo per numero dei vitigni autoctoni, diversi dei quali sono proprio in Emilia Romagna. Ogni volta che vengo in questa regione scopro qualcosa di nuovo. Questa è una regione capace di esprimere vini di quantità, di qualità e alcune eccellenze, una regione che unisce e promuove i grandi gruppi cooperativi e i grandi produttori così come i medi e i piccoli produttori».
Nel corso della serata, oltre alla consegna della targa a Pier Bergonzi, c’è stata anche l’occasione per parlare del nuovo progetto in gestazione all’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, un accenno al quale è stato fatto dal suo direttore Ambrogio Manzi, affermando che «proprio per promuovere ancora di più questa straordinaria varietà di vini, nel 2018 lanceremo il nuovo progetto “Emilia Romagna a tutto campo”, che prende spunto dal gioco del calcio. Anche se saremo “orfani” dei Mondiali di Russia, fra febbraio e marzo presenteremo la nostra “squadra”: 11 vini della regione ognuno dei quali sarà abbinato a un noto giornalista nazionale o internazionale che avrà il compito di raccontarlo e promuoverlo nel corso dell’anno, sotto la guida del Commissario Tecnico Luca Gardini» il quale, da quell’eclettico personaggio che è, ha detto di essere molto contento di lavorare assieme alla squadra che Enoteca Regionale sta costruendo: «Il nostro obiettivo sarà quello di comunicare i vini dell’Emilia Romagna in maniera snella e dinamica, per dare al nostro vino sempre più valore e riconoscibilità».
A Casa di Mare, tra una portata e l’altra di piatti di ottimo pesce preparati dalle capaci mani e dalla fantasia in cucina di Marcello e Gianluca Leoni e l’intrattenimento di Luca Gardini, che aveva già affiancato Ferrero per il libro “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” e che oggi scrive di vino su Gazza Golosa, la curiosità soprattutto sui nomi delle persone coinvolte è salita alle stelle, ma le bocche sono rimaste cucite, almeno per qualche altra settimana.