Torna, con un’edizione da Capitale, il concorso “Gioachino Rossini Grand Gourmet”, un’iniziativa messa in campo per diffondere il verbo della cucina rossiniana e manifestare la natura ‘operosa’ della cultura di Pesaro 2024. E’ riservata agli studenti delle classi terze, quarte e quinte di enogastronomia, cucina, pasticceria, sala e vendita degli istituti professionali alberghieri.
14 gli Istituti alberghieri che hanno partecipato al concorso: l’Iis Giovanni Falcone di Gazoldo degli Ippoliti (Mn); l’alberghiero De Panfilis di Roccaraso (Aq); l’alberghiero Giancarlo Del Carolis di Spoleto (Pg); l’Ipseoa G.Varnelli, Cingoli (Mc); l’Isis Elena Di Savoia Di Napoli; l’alberghiero F. Albert Di Lanzo di Lanzo (To); il C. Urbani di Porto Sant’Elpidio (Fm); l’alberghiero Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro (Bo); l’Ipsseoa Severo Savioli di Riccione (Rn); l’Iis Ugo Mursia di Carini (Pa); l’istituto Eistein-Nebbia di Loreto (An); l’Isis Raffaello Foresi, Portoferraio (Li); l’Iis Flora Pordenone (Pn); l’istituto Panzini di Senigallia (An).
Conoscenza del paniere rossiniano
Alla base del concorso la conoscenza di base del paniere autentico di Rossini, composto da ingredienti che il Maestro acquistava, riceveva o faceva spedire e che poneva al centro dei saloni del sabato sera a cui invitava ospiti per il gusto del convivio ma anche per trasmettere cultura attraverso il cibo. Quindi per “rimanere in tema” gli studenti sono stati invitati a creare piatti originali e moderni, basati sui prodotti amati da Gioachino Rossini, alla ricerca di nuove esperienze di piatto, vino e musica rossiniana, e alla conoscenza della vita e delle opere del grande musicista e gourmet.
La finale è in programma nella mattinata del 7 marzo nelle cucine dell’istituto alberghiero Santa Marta di Pesaro. A giudicare piatti e abbinamenti degli istituti alberghieri finalisti, una giuria composta da: Elsa Mazzolini de La Madia (presidente); Roberto Franca, dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Santa Marta; lo chef Giuseppe Portanova; Eliana Mennillo, contitolare del Rossini Bistrot; Giuseppe Giovanetti, esperto su dimensione ‘gourmet’ di Rossini; Catia Amati, della Fondazione Rossini; Raffaele Papi, sommelier.
Cinque gli Istituti ammessi alla fase finale
Giancarlo De Carolis di Spoleto che ha presentato la ricetta “Tortelli in Crescendo” abbinato a un Altobella Doc 2022 dei Colli Maceratesi con il sottofondo de La Gazza Ladra;
Severo Savioli di Riccione, con il suo “Filetto alla Rossini in Riviera adriatica”, abbinato a un Verdicchio dei Castelli di Jesi Coroncino e a Sei sonate a quattro;
Ugo Mursia di Carini che si è classificato con il “Falso cono alla stracciatella con cacao, perle e scaglie di cioccolato”, abbinato a un Verdicchio dei castelli di Jesi classico riserva Docg “Rincrocca” 2020, La Staffa e all’ouverture da La Cenerentola;
Flora di Pordenone, è stato ammesso alla finale grazie alla sua “Overture Rossiniana” da servire con un Verdicchio di Matelica Doc sulle note dell’ouverture dall’opera Guglielmo Tell;
Panzini di Senigallia, ammesso alla finale con la ricetta “Macaron Rossini”, da degustare con vino e visciole dell’azienda vinicola Landi Luciano sulle note straordinarie dell’ouverture dall’opera Guglielmo Tell.
Presente alla giornata conclusiva della gara, anche una delegazione dell’istituto alberghiero di Novi Grad Sarajevo, città gemellata con Pesaro dal 2018
Piatti rossiniani con il sottofondo della musica del grande maestro
<<Felici di accogliere uno tra gli appuntamenti della Capitale a cui teniamo di più – ha detto il vicesindaco pesarese assessore alla Bellezza Daniele Vimini – e che presentiamo nella sede che ospita il progetto ‘Rossini Gourmet’ e le frasi e ricette celebri di Gioachino Rossini (esposte alle pareti) che ciascuno può portare a casa come ricordo di questo luogo che vogliamo rilanciare e che trasmette il senso di un concorso pensato per attualizzare i menu del nostro concittadino più illustre. Rossini, che si autodefiniva “pianista di terza classe ma primo gastronomo dell’universo”, oggi sarebbe un seguitissimo testimonial per la sua conoscenza dei prodotti e per la straordinaria capacità comunicativa>>.
<<Con ‘Gioachino Rossini Grand Gourmet’ – sono sempre parole del vicesindaco pesarese – chiediamo alle nuove generazioni di confrontarsi con quel gusto e, attraverso la formazione fatta in aula, cimentarsi con piatti che attingono dagli elementi del passato per attualizzarli e renderli gustosi ai palati odierni. È una modalità coinvolgente ed efficace di presentare e diffondere il ‘vivere alla Rossini’, obiettivo che ci poniamo anche con l’esperienza ‘Rossini Gourmet’ (degustazione audio-guidata delle ricette rossiniane, condotta dalla voce del più noto biografo di Rossini, Stendhal, ndr), un momento suggestivo che proponiamo a Casa Rossini e che sta ‘esplodendo’ con le Settimane Rossiniane e con l’anno da Capitale>>.
<<Le buone basi ci sono già – ha spiegato Giuseppe Giovanetti, autore del libro “Rossini, raffinato gourmet – ambasciatore del gusto europeo” – I lavori presentati per il concorso, giunti da 14 istituti, sono stati tutti di buon livello. Hanno attinto dai menu di Rossini che ricordo essere stato tra i primi a dare attenzione agli abbinamenti dei piatti ai vini>>.
<<Gli allievi prima di presentare i propri lavori – ha poi argomentato Catia Amati, segretaria generale Fondazione Rossini – hanno svolto un ottimo lavoro di ricerca, sfuggito all’aneddotica, sulle musiche (da abbinare ai piatti) e sul paniere rossiniano. Siamo molto felici di ringraziare gli istituti donando l’Epistolario rossiniano: rileggendo i passaggi, ragazze e ragazzi potranno trovare spunti utili al loro futuro da chef>>.
Rossini Gourmet e Gioachino Rossini Grand Gourmet: ruolo importante a Pesaro 2024
<< Gioachino Rossini, Grand Gourmet – ha infine evidenziato il vicesindaco Daniele Vimini – fa parte del progetto “Rossini Gourmet” ideato per celebrare a tutto tondo la figura del maestro che a Pesaro ebbe i natali, noto a livello internazionale non solo per le sue doti musicali ma anche per la passione “gourmand”. Il progetto, manifesta la natura “operosa” della cultura, finalizzata al passaggio di competenze tra generazioni, generi, soggetti di diversa provenienza; dimostra l’importanza del confronto col sapere del passato e con le competenze degli individui per alimentare l’innovazione che è alla base dell’operosità pesarese e alle radici di un’arte del vivere. Al progetto Rossini Gourmet e allo specifico concorso “Gioachino Rossini, Grand Gourmet” è riservato uno spazio importante nel programma di Pesaro 2024 – Capitale Italiana della Cultura perché “la cucina è un’arte, cerca modi inediti di combinazione fra i diversi ingredienti per produrre sapori che offrano, a chi l’assaggia, un’esperienza estetica da compiere attraverso il gusto. È così che la cucina ci mette in contatto con la bellezza>>.
I premi
Gli alunni vincitori si aggiudicheranno il titolo di “Gioachino Rossini Grand Gourmet” e avranno l’opportunità di svolgere uno stage presso il ristorante Portanova di Urbino mentre il loro istituto riceverà 1000 euro in attrezzature da laboratorio di cucina o di sala. A tutti i partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione all’iniziativa.
Foto di apertura: Da sx Giuseppe Giovanetti, Stefano Ciotti (chef patron del Nostrano Ristorante di Pesaro), Catia Amati, Pompili, Dormicchi, Vimini, Menillo, Papi, Ortolani, Di Remigio, Giuseppe Portanova (chef e titolare ristorante Portanova di Urbino)