Il Monferrato si muove, vuole comunicare il proprio territorio, il paesaggio meraviglioso, la sua eccellente biodiversità vegetale, l’enogastronomia straordinaria che lo contraddistingue, l’arte e la cultura di luoghi sensazionali ma appartati nel loro silenzio del tempo. Il Monferrato vuole raccontarsi in un nuovo modo.
Il Monferrato cerca il riscatto, vuole la rinascita, è giunto il momento di “farsi vedere”, di “farsi accarezzare”, di “fare innamorare”. Possiede una varietà di paesaggio che fa invidia a certi luoghi più decantati, più visibili, più di copertina. Deve finire il tempo del nascondersi, del non farsi vedere né trovare. È tempo di rifiorire, di vestirsi con gli abiti più belli, di mettersi in mostra, di salire sul palcoscenico della Bellezza e della Qualità della vita. È arrivato il tempo del germogliare, di rifiorire, di richiamare quei giovani che si sono allontanati, lasciando uno spopolamento che fa riflettere, che non interroga il futuro.
Ci va di mezzo la cultura, la tradizione, la memoria del passato che non passa più di mano di generazione in generazione. Il Monferrato si sveglia da un sonno forse un po’ troppo lungo!.
L’Arte può sollevare le sorti di un territorio? È uno dei canali di comunicazione che si presta, ma ce ne sono altri come la creazione di eventi a risonanza nazionale ed internazionale, organizzare rassegne di vario tipo che portino sul territorio nomi prestigiosi, fare leva sulla varietà dei prodotti enogastronomici.
Ci vuole volontà politica, la creazione di sistemi che si interfaccino, si integrino per raggiungere obiettivi mirati.
La strada che negli ultimi tempi si è aperta sembra andare in questa direzione: mi riferisco a due eventi che sono stati presentati nelle ultime settimane. Uno è “Panorama Monferrato”, una mostra diffusa in 4 paesi del Monferrato Astigiano ed Alessandrino, dal 4 all’8 settembre, un racconto inedito che riunisce antico, moderno e contemporaneo, attraverso il lento cammino in un paesaggio da favola.
L’altro è “Germinale – Monferrato Art Fest”, un nuovo modo di raccontare il territorio, presentato oggi: una rassegna annuale di Arte Contemporanea diffusa che si svolge tra le colline del Basso Monferrato da venerdì 6 a domenica 29 settembre 2024.
Due eventi artistici che permettono di scoprire una parte bellissima del Piemonte, da visitare lentamente, come vogliono i nuovi turismi: camminare, osservare, assaporare, meditare, gioire.
IL CONCEPT DI GERMINALE – MONFERRATO ART FEST
Germinale è l’evento che riprende il nome del settimo mese del calendario rivoluzionario francese, termine a sua volta tratto dal latino germinalis (da germen, “germoglio”), con il significato di “mese in cui germogliano le piante”.
Germinale significa, quindi idea di rinascita, di germogli e di nuove foglie, che in questo caso diventa metafora più estesa di una rifioritura culturale dei luoghi attraverso i vari linguaggi espressivi dell’arte contemporanea.
L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare il territorio, attraverso un’esposizione diffusa e varie attività collaterali in luoghi particolari e di eccezione che costellano le colline, i borghi e i paesi del Basso Monferrato.
Castelli, chiese sconsacrate e altre dimore di pregio storico-architettonico costituiscono lo scenario perfetto in cui ambientare opere d’arte, offrendo nuove e attuali interpretazioni di questi luoghi, finalizzate alla conoscenza, tutela e valorizzazione integrata del sito e dei suoi valori.
LA RASSEGNA
GERMINALE – Monferrato Art Fest è la rassegna annuale di Arte Contemporanea diffusa che si svolge tra le colline del Basso Monferrato da venerdì 6 a domenica 29 settembre 2024, curata da Francesca Canfora.
L’epicentro dell’evento, che comprende in tutto 12 diversi comuni, si trova a Rinco di Montiglio dove la Quasi Fondazione Carlo Gloria APS, ente organizzatore della rassegna, ha trovato sede nel 2023 iniziando la sua attività in ambito artistico e culturale.
I primi progetti realizzati hanno condotto in modo naturale a pensare di dare vita a itinerari, viaggi ed esplorazioni aprendosi verso il territorio del Monferrato, sito parte del Patrimonio UNESCO insieme a Langhe e Roero.
GERMINALE – Monferrato Art Fest coinvolge artisti affermati e mid-career con installazioni site specific, sculture e progetti espositivi.
Sono 19 gli artisti in mostra: Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Elizabeth Aro, Enrico Ascoli, Domenico Borrelli, Gisella Chaudry, Roger Coll, Luca Coser, Carlo D’Oria, Francesca Dondoglio, Chiara Ferrando, Carlo Gloria, Paolo Grassino, Jiri Hauschka, Fabio Oggero, Paolo Pellegrin, Fabio Pietrantonio, Luisa Raffaelli, Enrica Salvadori e Luisa Valentini.
In Residenza, selezionati tramite apposito bando, saranno parte dell’evento tre giovani artisti under 35.
IL PROGETTO prevede:
- una Residenza per tre giovani artisti under 35 selezionati tramite bando, Elisabetta Mariuzzo, Gabriele Diversi e Fabio Riaudo. Gli artisti verranno ospitati a settembre per tutta la durata dell’evento a Cocconato con uno spazio atelier a loro disposizione. Questo luogo sarà insieme laboratorio creativo e spazio espositivo, dando modo ai visitatori di vedere non solo le opere d’arte, ma conoscere di persona gli artisti e poter assistere al processo di produzione artistica
- una Residenza per street artist under 35, selezionato l’artista Monograff tramite bando, finalizzata alla produzione di un murale, traccia permanente di questa prima edizione: l’opera rimarrà sul territorio, arricchendone sia il paesaggio culturale che il patrimonio artistico contemporaneo. L’intervento sarà realizzato sul fabbricato del Peso, all’interno della Cantina Sette Colli di Moncalvo, individuata come luogo di particolare interesse. Negli anni la Cantina Sociale si è trasformata in una Cooperativa tra Viticoltori, risultando una realtà erede di un alto valore simbolico legato alla tradizione, alla storia e alla cultura locale
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una Residenza per un artista che si svolgerà nella Chiesa di Villa Toso a Tonco. L’artista ospitato in residenza trascorrerà il mese di settembre per tutta la durata dell’evento a Tonco, allestendo il proprio atelier nella Chiesa di Villa Toso e che sarà aperto al pubblico. Contestualmente condurrà laboratori e workshop presso la Scuola dell’Infanzia e Primaria situata nell’attigua Villa Toso.
- Talk, incontri e passeggiate artistiche: è previsto un live-program di natura divulgativa in cui artisti e curatori racconteranno le opere, le mostre e il progetto.
- Laboratori didattici per grandi e piccoli, workshop e atelier arricchiranno l’offerta espositiva
LE SEDI ESPOSITIVE E I COMUNI COINVOLTI
- MONTIGLIO/RINCO (AT) – Quasi Fondazione Carlo Gloria
- MONTIGLIO (AT) – Chiesa di San Lorenzo
- VILLADEATI (AL) – Chiesa di San Remigio
- MURISENGO (AL) – Chiesa di San Michele
- TONCO (AT) – Chiesa di Villa Toso
- FRINCO (AT) – Casa dell’Architetto
- ALFIANO NATTA (AL) – Castello di Razzano
- ALFIANO NATTA/CARDONA (AL) – Chiesa S.Agata
- COCCONATO (AT) – QOQQO Atelier, Via Roma 33
- MONCALVO (AT) – Cantina Sette Colli – Cooperativa tra Viticoltori
- CALLIANO MONFERRATO (AT) – ex Chiesa SS. Annunziata
- PIOVA’ MASSAIA (AT) – Ex-cinema, sede Associazione Fra’ Guglielmo Massaia
- PORTACOMARO (AT) – Casa dell’Artista
- GRANA MONFERRATO(AT) – Prediomagno
Germinale Monferrato Art Fest è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte e di Alexala e con il sostegno operativo territoriale di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.
“La cultura e l’arte contemporanea non solo rappresentano un elemento di attrazione turistica per il nostro territorio, perfettamente inserito con prodotti già consolidati come enogastronomia, paesaggio e outdoor – spiega il direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero –, ma anche l’idea e l’anima di Germinale Monferrato Art Fest. In particolare grazie al progetto delle Residenze d’artista, che destina alcuni spazi all’accoglienza di artisti in arrivo da tutto il mondo, si valorizzano infatti i luoghi, l’identità e l’intera comunità locale. In un’ottica di crescita del territorio e della consapevolezza del valore sociale ed economico della creatività”.
“Il legame del nostro territorio con l’arte affonda le radici in una storia lunga e prolifica, con figure chiave che lo hanno segnato e ci hanno regalato nei secoli importanti rappresentazioni artistiche – afferma il direttore generale di Alexala, Marco Lanza -. Ci piace pensare che sia attraverso progetti come questo, che puntano al futuro dell’arte mettendo al centro i giovani artisti, che possiamo continuare questa tradizione, permettendoci domani di continuare a legare le nostre colline con nomi in grado di renderle ancora più belle”.
IL LOGO DELLA MANIFESTAZIONE
Una stella a 7 punte, rossa, per simboleggiare il settimo mese del calendario rivoluzionario francese, posta sotto l’immagine di una Galleria, una galleria a cielo aperto come la manifestazione.