La Sagra della Bruschetta di Casaprota, nella Sabina reatina, si tiene il 27 e 28 gennaio e per l’occasione, anche quest’anno la proloco di Casaprota ha preparato una tenso struttura, chiusa e riscaldata, per accogliere gli ospiti con tutti gli onori.
Olio a fiumi, bruschette a profusione, musiche per tutti i gusti e tutte le età, degustazioni, spettacoli folcloristici, mostre e visite guidate. Con un unico, grande protagonista: l’olio extravergine di oliva di altissima qualità, dal sapore intenso e aromatico, già apprezzato dagli antichi Romani.
In effetti, come si può riprendere la stagione invernale senza circondarci dal calore umano, storico e folkloristico di un luogo come Casaprota e di un evento come quello della Sagra della Bruschetta.
L’olio d’oliva del posto è una vera delizia che sarà esaltata dal pane artigianale “passato” alla brace per sottolinearne al meglio il gusto; bruschette a non finire, quindi, ma non solo: l’oro verde della Sabina esalterà il sapore della zuppa di farro e tartufo, delle fregnacce alla sabinese e delle salsicce.
Ci saranno per l’occasione le pizzole della proloco di Morro Reatino, la porchetta. Per entrambi i giorni sarà aperta la degustazione di birre artigianali. Come dolce, la Proloco di Ribera di Agrigento porterà i cannoli siciliani e le arance.
Molto ricco è anche il programma degli intrattenimenti con mostre mercatino del prodotto tipico; passeggiate panoramiche e a cavallo, artisti di strada lungo il centro storico, musica dal vivo e visite al frantoio della Cooperativa olivicola e all’antica “Mola Alfio Marri” del ‘700; la mostra di pittura di Gianni Turina; il cortometraggio “Reminiscenza” di Roberto Ragazzini e l’esibizione del gruppo folk di Villasimius di Cagliari “Crabonaxa”.
Durante le giornate: La cantina del contadino – Mostra oggetti d’altri tempi; Stand prodotti tipici siciliani e sardi; La banca del libro a cura del Gruppo Lettura Casaprota; Visita alla chiesa di S. Domenico – Casaprota in miniatura; Mostra mercato del prodotto tipico.
La porta di accesso al paese, di età rinascimentale, mostra gli alloggiamenti in pietra per i cardini del portone e la copertura interna con una volta a botte; e l’antico palazzo signorile – oggi Filippi – che si erge nella parte più alta dell’abitato, presenta una facciata essenziale nella quale si aprono finestre cinquecentesche, sulla quale si staglia una torre circolare. Di epoca romana sono le prime tracce e i primi insediamenti presenti nel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizioni sono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsi alle escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo, tracce del passato testimoniate da rovine romane e medievali saranno l’ambientazione di tanti suggestivi itinerari.
by Fuoriporta