Con l’arrivo del caldo, gli italiani tornano a consumare gelato con regolarità: un’abitudine che non soddisfa solo il palato, ma suscita emozioni piacevoli quali gioia e allegria. Queste, secondo l’indagine condotta da AstraRicerche per l’IGI, l’Istituto del Gelato Italiano, sono le sensazioni che il 73,7% del campione associa ad un buon gelato, seguite da simpatia (72,4%) e soddisfazione (72,1%).
L’IGI, dal 1991 tutela e diffonde la cultura del gelato, promuovendo la conoscenza dei prodotti della gelateria industriale italiana. Nel 1993 ha messo a punto un Codice di Autodisciplina Produttiva, che fissa le regole della gelateria industriale e garantisce un alto standard qualitativo in fase di produzione.
Nell’immaginario comune, il gelato è associato alla vacanza: lo dimostrano i dati, per cui esso evoca nel 54% degli italiani sensazioni legate all’estate e al caldo e nel 33% momenti di spensieratezza, mentre al 25% degli intervistati fa pensare al mare.
Il gelato è un alimento sano e buono
È quindi il caso di chiedersi: cosa pensano gli italiani del gelato come alimento? Per il 60,4% del campione non c’è davvero alcun dubbio, e rispondono con la massima convinzione che si tratta di un prodotto intramontabile, che piace a tutti (55,8%) e fa tornare un po’ bambini (38,3%). Un’ampia fetta del campione lo apprezza e lo sostiene in quanto simbolo dell’eccellenza alimentare Made in Italy che, per oltre l’80% del campione, si contraddistingue per il “buon gusto”, la tradizione e il know how che si tramandano nel tempo, l’alta qualità delle materie prime, la fantasia e la creatività.
“Il gelato è un alimento buono e sano – afferma Michelangelo Giampietro, Specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’alimentazione – Nel gelato ci sono tutti i nutrienti fondamentali: acqua, zuccheri, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, a fronte di un contenuto apporto di calorie e di grassi. Per non parlare di quanto sia gratificante per il palato! Sono presenti zuccheri semplici, soprattutto lattosio e saccarosio, a rapido assorbimento, una fonte immediata di energia, caratteristica particolarmente importante nel recupero dopo l’attività fisica e lo sport. Nei prodotti con cialda o biscotto ci sono, inoltre – continua Giampietro – anche i carboidrati complessi dell’amido: la sinergia nutrizionale di latte e cereali fanno del gelato un alimento equilibrato nei vari nutrienti e adatto sia nelle fasce di età più basse che negli anziani”.
“Inoltre – prosegue lo specialista – il gelato confezionato può essere consumato in assoluta sicurezza, per l’altissimo standard del processo che lo rende adatto anche per le donne in gravidanza in quanto le uova sono pastorizzate e la catena del freddo, insieme all’involucro che lo protegge, previene possibili rischi di contaminazioni”. Infine, con l’arrivo del caldo, spesso causa di inappetenza o voglia di cibi esclusivamente freddi, “se si decidesse di mangiarlo come sostituto di un pasto principale, si potrebbe abbinare a una bella e buona e ricca insalata, garantendo così un apporto di calorie sufficienti e un maggiore equilibrio nutrizionale”.
In estate almeno un gelato a settimana
L’indagine conferma anche il grande amore degli italiani per il gelato, che si traduce in un consumo costante nel periodo estivo: durante la bella stagione, infatti, circa due terzi degli intervistati dichiara di consumarne almeno uno alla settimana. Nello stesso lasso di tempo, il 40,7% ne mangia tre o più; inoltre, seppur meno frequente, il consumo prosegue anche nelle altre stagioni dell’anno.
La passione italiana per il gelato è nettamente cresciuta negli ultimi 5 anni, attestandosi al 23,2% la quota degli intervistati che ritiene di aver aumentato il consumo di gelato confezionato, con picchi del 36% per gli uomini tra i 18 e i 34 anni.
La classifica di gradimento degli italiani
Se nel periodo del Covid il consumo del gelato fuori casa ha avuto una battuta d’arresto, il consumo di gelato confezionato in casa è aumentato e tale abitudine è rimasta. Il gelato confezionato viene, infatti, consumato prevalentemente a casa (70,8%): soprattutto da donne, over 45, appartenenti al cluster ‘fun del gelato come coccola’. I gelati confezionati più consumati a casa sono il gelato in vaschetta (71%), il gelato biscotto (63%), torte gelato (58%), i gelati sullo stecco (in formato normale 56%, in formato mini 51%), cono in formato mini (45%) e barrette gelato (45%). Fuori casa si privilegiano invece il cono formato normale (60%) e il gelato in coppetta (55%).
Inoltre, secondo le previsioni, nei prossimi 3 anni il consumo aumenterà per il 30,2% degli individui intervistati. Sono molte, infatti, le caratteristiche del gelato confezionato che piacciono ai consumatori italiani: la sicurezza alimentare, la varietà dei formati disponibili e la lunga conservazione, il prezzo contenuto e la facilità nel reperire informazioni sugli ingredienti, tra cui allergeni e valori nutrizionali, nonché la comoda possibilità, nel 70,8% dei casi, di essere consumato a casa.
Le novità per la prossima estate
Per l’estate 2024, i consumatori troveranno al banco frigo nuove vaschette gelato che riproducono il gusto dei biscotti più amati per la colazione. Gli stecchi, invece, avranno gusti esotici come datteri e mou o, per chi ama la frutta, cocco e mango oppure gli ormai amatissimi caramello salato, burro di arachidi o noci pecan.