Fratelli Gardini: quando il cioccolato diventa arte.
L’attività Gardini risale a metà del secolo scorso, nata per merito dei nonni e genitori che iniziarono con un panificio prima e con una pasticciera poi.
I fratelli Fabio e Manuele hanno assorbito dai loro familiari la passione e la determinazione nell’innovare e nel ricercare.
D’estate si occupano della pasticceria e gelateria di Lido di Spina sulle coste ferraresi, mentre in autunno ritornano a Vecchiazzano, nelle colline forlivesi dove si dedicano completamente all’arte del cioccolato; studiano, sperimentano e creano nuovi piccoli tesori di gusto utilizzando prevalentemente prodotti del territorio.
Per il momento i fratelli Gardini hanno deciso di non procedere ad una selezione e a una tostatura aziendale delle fave di cacao, ma si concentrano sull’utilizzo delle masse di cacao preparate da fornitori qualificati e garantiti quali Barry, Callebaut, Icam e Valrhona. In seguito si vedrà …
Forti della loro serietà, della loro etica del “ben fare” si dilettano con estrema pazienza nella ricerca accurata di combinazioni, dedicando ad ogni prodotto un tempo che non appare appartenere a questa epoca sconnessa e frettolosa. Straterello su straterello, grammo su grammo, sfumatura di gusto su sfumatura di gusto.
E’ un piacere parlare con Fabio. Dalle sue parole emanano professionalità, ricerca e passione uniti ad un senso del reale che dà fiducia.
E’ un piacere che travalica il gusto del prodotto in sé e che passa, in modo trasversale dalla scelta dell’ingrediente alla consistenza del prodotto, dalla parola che spiega alla preconizzazione dell’assaporare. Una scoperta per l’immaginazione.
Gli aneddoti delle esperienze vissute si intersecano con i progetti futuri e amalgamano il passato e il moderno in una fusion accattivante. Proprio come il cioccolato che creano.
Albana e Sangiovese passiti, amarene, formaggi di fossa, olio Extra Vergine d’Oliva di Brisighella, noci, nocciole, bacche, spezie, sale dolce di Cervia sembrano solo ottimi prodotti del territorio, ma combinati, amalgamati e composti con un’estetica miniata e assaporati con lentezza sprigionano ricordi e suggestioni così personali che è difficile descrivere con le parole.
Vorrei infine spendere qualche parola per Miriam, la moglie di Fabio: consigliera attenta, competente e sempre cortese, si aggira fra gli scaffali del suo negozio di piccoli gioielli, capace di indirizzare il cliente con un sorriso, senza pressare e senza invadere.
A chi volesse approfondire consiglio di leggere qui.