FrankenBierFest, l’evento sulle birre artigianali tedesche rare, torna a Roma per la sua settima edizione. Il festival è in programma per tutto questo fine settimana alla Limonaia di Villa Torlonia e celebra la cultura, la storia e la tradizione birraria della Franconia – una regione a nord della Baviera – attraverso le degustazioni tipiche di un grande bierkeller, il tipico birrificio bavarese che per l’evento viene ricreato nel parco romano. Protagoniste indiscusse della manifestazione le birre artigianali francone, che non vengono imbottigliate perché prodotte con metodi arcaici, seguendo ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. FrankenBierFest offre l’opportunità di assaggiare alcuni tra i più rari malti e luppoli del mondo, spillati direttamente dalle tipiche botticelle franconi.
A curare la selezione delle birre è Manuele Colonna, tra i principali protagonisti del mondo della birra artigianale, nonché autore del libro “Birra in Franconia” che ha riportato in auge la regione tedesca tra gli appassionati del settore.
“Nonostante la Franconia sia l’area con più birrifici al mondo per chilometro quadrato, le realtà di produzione sono limitate nelle dimensioni e solitamente sono a conduzione familiare e destinate al consumo locale dei villaggi di appartenenza” – racconta Manuele Colonna – “Le birre sono caratterizzate da un gusto ‘rustico’: realizzate a partire da acqua delle sorgenti locali e orzi maltati secondo lo stile di Bamberga, sono spesso prodotte con impianti antichi di uno o due secoli e strumentazioni in rame; è questa particolare lavorazione che regala alla birra un gusto pieno”.
Questi sono tra i principali motivi per cui le birre della Franconia – che ha la più alta concentrazione di microbirrifici artigianali al mondo – sono quasi impossibili da trovare all’estero, se non in eventi speciali come FrankenBierFest, che porta a Roma i produttori tedeschi. “In Franconia, attualmente, sopravvivono circa 280 birrifici – spiega Colonna – di cui più della metà si trovano in Oberfranken, ovvero nell’Alta Franconia, il cui centro nevralgico è la città di Bamberga, in cui la produzione si attesta tra i 400 ettolitri annuali, delle piccole realtà, fino a un massimo di 6-7mila l’anno”.
Le birre protagoniste al FrankenBierFest di Roma
Sono molte le birre proposte in degustazione nella suggestiva location della Limonaia di Villa Torlonia: le tradizionali Kellerbier, le Rauchbier, le Pils e le Bockbier stagionali, disposte secondo un percorso che parte dai più piccoli villaggi e arriva fino a Bamberga, il capoluogo della regione e il fulcro della produzione brassicola francone. È un vero e proprio percorso di degustazione che parte dalle Kellerbier – le birre di cantina – ovvero delle basse fermentazioni che nell’antichità venivano fatte maturare all’interno di tunnel scavati nelle colline dei singoli villaggi, per via delle loro temperature più idonee alla maturazione.
Il passaggio successivo, per evitare che le botti esplodessero, era quello di togliere il tappo facendo fuoriuscire l’anidride carbonica formata all’interno. “Un processo – spiega Colonna – da cui deriva la tipica birra Ungespundet che è poco gasata, al punto che per essere ricreata nelle sue caratteristiche originali, anche la fase di spillatura deve essere molto curata”.
Nei tre giorni di evento sono in assaggio in due banconi le migliori produzioni dei piccoli birrifici familiari e rurali, accompagnate da una proposta food in stile tradizionale francone curata da La Limonaia.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito, mentre per l’acquisto delle birre è stato ideato un sistema di gettoni dal valore di 1 euro: il primo cambio di 6 gettoni comprende un bicchiere celebrativo da 0.5 litri, la Guida ai Birrifici e alle Birre presenti e 1 gettone, poi all’interno del festival il bicchiere intero (0,5 l) ha un costo di 6 gettoni, mentre lo Schnitt (0,25 l) di 3 gettoni e il semplice assaggio di 1 gettone.
di Maurizio Gaddi by Gambero Rosso