Il settore Food, nel 2020, secondo i dati del primo Osservatorio Crowdfunding promosso da Pambianco, guida la top ten italiana nella raccolta fondi di capitale di rischio attraverso Internet (Equity)
Startup e Pmi innovative che operano nel settore del Food (distribuzione alimentare e ristorazione) e orientate su nuovi modelli di business, sono i principali attori che, nell’anno della pandemia, si sono rivolte allo strumento dell’Equity Crowdfunding, in Italia.
Spieghiamo che cos’è l’equity crowdfunding.
L’equity crowdfunding è uno strumento per accelerare il percorso di crescita aziendale. Consiste nel finanziare un progetto di una società in cambio di quote di partecipazione.
Introdotto in Italia dal Decreto Sviluppo bis del 2012, ha l’obiettivo di introdurre la raccolta di capitale di rischio, attraverso portali autorizzati su Internet, al fine di favorire la nascita e lo sviluppo di imprese startup innovative (poi esteso a tutte le Pmi).
Si è dimostrato uno strumento resiliente, soprattutto in questo periodo, pronto a colmare le necessità di liquidità delle aziende nei casi in cui i canali di finanziamento tradizionali non sono riusciti ad arrivare in tempi brevi.
L’adesione ad una campagna di crowdfunding promossa sulle piattaforme abilitate a operare in Italia, dunque, permette di assicurarsi una quota di partecipazione in società, sostenendo la crescita di realtà che così soddisfano le proprie esigenze di liquidità, anziché ricorrere ai tradizionali canali di finanziamento.
Vediamo, ora, quali sono state le Startup e le Pmi innovative che più hanno utilizzato questo strumento di finanziamento, in Italia, nel 2020.
Lo studio è stato condotto monitorando i sei principali siti di crowdfunding attivi nel Belpaese e quindi Mamacrowd, Backtowork, Crowdfundme, Opstart, TheBestEquity e StartsUp, nonché il portale specializzato Crowdfunding Buzz.
Il food guida le campagne di crowdfunding in Italia
Nel corso dell’ultimo anno sono state 27 le operazioni di equity crowdfuding concluse con successo nei settori del food, design, fashion e beauty (escludendo quindi l’equity immobiliare).
La raccolta complessiva è stata di 9,9 milioni di euro, con una media di 366mila euro per operazione. La pre-money-valuation (valutazione ante investimento) si è attestata a 3 milioni di euro. Il food è il settore che più di tutti è ricorso a questo strumento, e non a caso: l’anno della pandemia ha avuto un impatto importante nelle abitudini delle persone soprattutto nell’ambito alimentare, a partire dal delivery.
E quindi, di 27 campagne che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati dai promotori della raccolta ben 15 (56% del totale, vedi grafico sotto) sono legate a settori che operano nel mondo enogastronomico o dell’agroalimentare, che hanno cumulato un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
La Top Ten 2020
Analizzando il grafico riportato di seguito, nella sola top ten delle principali operazioni per valore, la metà è rappresentata da aziende del Food.
Tra queste realtà risalta il breadbar Forno Brisa, bolognese, che nel 2020 ha raccolto 1,2 milioni di euro (a fronte di un obiettivo iniziale fissato a 200mila euro) per la campagna promossa su Mamacrowd volta a finanziare nuovi progetti legati alla filiera del cibo buono, etico e sostenibile.
In terza posizione, la catena di ristorazione kids-friendly Benvenuto Family, che in fase di espansione, all’inizio del 2020 raccoglieva un milione di euro e una valutazione ante investimento di 9 milioni.
La top ten, tra le prime dieci operazioni in termini di valore, vede protagoniste Agristeria, Orapesce e Osteria Rabezzana di Torino.
Da sottolineare che, sconfinando nel settore del design, spicca la startup Fresco Frigo (al sesto posto con una raccolta di 500mila euro), legata al mondo della distribuzione alimentare, fondata sull’installazione di frigoriferi intelligenti.
Stato attuale e previsioni
Previsioni per il 2021? Si prospetta ancora un andamento legato ad investimenti nel mondo del food, anche se le operazioni del primo trimestre 2021 mostrano un rallentamento delle operazioni concluse lo scorso anno, nello stesso periodo (la metà).
Delle tre operazioni portate a termine, due appartengono al settore food: Etilica, un e-commerce specializzato nella vendita di vini e superalcolici, che ha raccolto quasi 1 milioni di euro (a fronte di una valutazione pre-money di 8,2 milioni) e Acquainbrick che ha ottenuto un finanziamento di 500mila euro (valutazione pre-money di 3,1 milioni di euro).
Lo strumento sta dimostrando le sue potenzialità anche tra le categorie di investitori più interessati alla diversificazione dei propri investimenti.
Gli ultimi mesi hanno portato delle novità regolamentari per l’equity crowdfuding, ovvero la possibilità per i portali autorizzati i collocare minibond a investitori professionali in una sezione dedicata.
Osserviamo con attenzione.