Presentata nella Sala degli Arazzi all’interno del Palazzo Municipale di Ferrara la 37^ edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma dal 21 al 25 agosto con diverse novità. Ad iniziare dalla scelta del Corso Ercole d’Este, noto ai più come la via più bella d’Europa, quale teatro en plein air delle esibizioni degli artisti.
Fino all’introduzione di un biglietto d’ingresso che darà accesso a centinaia di ore di spettacolo e ad una rassegna culturale che tutti i pomeriggi ospiterà talk, incontri e approfondimenti.
A 37 anni dalla sua nascita il Ferrara Buskers Festival rinnova il format, con l’obiettivo di continuare a preservare l’autenticità e la qualità che lo contraddistinguono e lo rendono un evento unico nel panorama internazionale. Dal 1988, infatti, è tappa imprescindibile per migliaia di musicisti che ogni giorno scelgono la strada come palco. Una strada bellissima, che diventa il fil rouge e il manifesto di questa nuova edizione, una prospettiva sul mondo dove persone e culture diverse si incontrano e dialogano; e lungo la quale sarà ancora più facile e naturale lo scambio tra l’artista e il suo pubblico, così come la condivisione di suoni, emozioni e divertimento.
«Investiamo e crediamo nella cultura da sempre e non smetteremo mai di farlo – ha detto Rebecca Bottoni, presidente e direttore artistico dell’Associazione del Ferrara Buskers Festival – Adesso è arrivato il momento di effettuare un ulteriore passo in avanti, che ci permetta di continuare a mantenere intatta la nostra missione: proteggere l’anima e la qualità di quanto abbiamo creato negli anni, con passione e dedizione. Sostenere il Festival significa oggi più che mai rafforzarlo, perfezionando la ricerca di artisti in Paesi mai raggiunti prima, portando nuove idee e creando un palinsesto capace di accrescere il valore di un evento di cui Ferrara è custode da tempo».
Non solo musica ed esibizioni artistiche per l’affezionato pubblico del Ferrara Buskers Festival, ma l’opportunità di immergersi in un’esperienza a 360°, di accedere a una rassegna culturale fatta di talk e appuntamenti che arricchiranno il palinsesto delle giornate del festival, a partire dal pomeriggio.
«Il Ferrara Buskers Festival continuerà ad essere una ricchezza per noi e per Ferrara – sono state le parole di Stefano Bottoni, ideatore e fondatore del Ferrara Buskers Festival – È un evento che negli anni ha saputo cambiare la quotidianità di questa città e delle persone che ci abitano. È un momento che crea un forte senso di appartenenza e questo non potrà mai mutare. Siamo consapevoli del passo importante che stiamo facendo, ma siamo convinti che l’energia e la forza del festival siano tali da continuare ad attrarre e coinvolgere sempre più persone».
«Questa storica rassegna rappresenta una vera ricchezza nella programmazione degli eventi estivi, capace di coinvolgere da quasi quarant’anni tutto il tessuto cittadino. È un evento che ha il potere di trasformare la quotidianità e di creare un forte senso di festa, e per questo ringrazio gli organizzatori, gli artisti coinvolti e il pubblico che seguirà la manifestazione» così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.
Quindi la kermesse dedicata agli artisti di strada n.1 al mondo si rinnova pur mantenendo in prima fila la sua mission che è da sempre quella di diffondere note e cultura senza mai perdere il valore e l’autenticità che da sempre lo connotano come il primo e più antico Festival di musica di strada del mondo.
Foto di apertura: da sx Stefano Bottoni, l’assessore ferrarese alla Cultura Marco Gulinelli e Rebecca Bottoni.