Fave e cicorie – tempo di Puglia
Terra di Puglia, terra di sapori autentici. Uno dei piatti più comuni e più noti all’estero è “fave e cicorie”.
Questa preparazione, pur avendo origini molto povere, oggi è considerata una vera leccornia.
Tramandata da generazioni, in questa pietanza, il dolce si sposa all’amaro in un armonico contrasto.
Da secoli le massaie locali elaborano questi due ingredienti genuini e facilmente reperibili: le fave secche, frutto della conservazione annuale del legume, in uso in tutta la Puglia e le cicorie selvatiche, che si raccolgono nei campi in primavera/estate.
In questa area, infatti, ancora persiste l’usanza di raccogliere le erbe selvatiche di cui è ricco il territorio.
Ovviamente chi abita in città e vuole cimentarsi nella preparazione di questo ottimo piatto, potrà sostituire le cicorie selvatiche con quelle coltivate, che hanno un sapore meno intenso ma sono ugualmente gustose.
Volete provare? E’ semplice e, pur richiedendo tempi lunghi di cottura, il risultato è assicurato.
Iniziamo…
Fave e cicorie: ingredienti per 4 persone
- 400 g di fave secche decorticate
- 5 kg di cicoria
- qualche foglia di alloro
- aglio, 2 spicchi
- olio extravergine di oliva
- sale
Preparazione
- Lasciate a bagno le fave per circa 12 ore.
- Risciacquatele e immergendole in una pentola con acqua fino a coprirle
- Cuocetele per circa due ore e, quando cominciano a disfarsi, mescolate a lungo con un cucchiaio di legno in modo da ottenere una purea.
A parte, pulite la cicoria e lavatela accuratamente.
Lessatela in abbondante acqua salata.
Unitela, infine, alla purea e condite il tutto con olio di oliva crudo.
In alternativa, potete saltare la cicoria in padella con uno spicchio d’aglio.
La ricetta può essere eseguita anche utilizzando le fave fresche; in tal caso la cottura è più rapida e il sapore è più incisivo e lievemente più amarognolo.