E’ lei o non è lei? Certo che è lei direbbe Ezio Greggio parlando della pizza alla pala in autentico stile romano che dal centro storico di Bologna quest’anno ha conquistato la menzione sull’apposita Guida del Gambero Rosso.
Certo! La pizza alla pala che miete consensi
Anche perché Certo!Pizza non è altro che il nome del locale dove trova le sue origini la pluripremiata scrocchiarella, realizzata con le migliori materie prime ma soprattutto con un impasto unico nel suo genere, che la differenzia da tutte le altre.
Vincenzo, di Certo! il pizzaiolo che ci voleva
Certo! Merito di Vincenzo Mercurio, 40enne bolognese di origini beneventane, che a gennaio 2022, dopo le esperienze trionfali con Fermento 1889 nel modaiolo quartiere fiorentino di San Frediano e come consulente della divisione lievitati del Caseificio Valsamoggia, storica insegna casearia dell’Appennino bolognese, ha rilevato il marchio dal suo fondatore, il pizzaiolo romano Marco Guerci, inventore anche del celebre brand PizzArtist, in seguito ceduto ad altre gestioni.
Nel cuore del “pizza district” bolognese
Certo! La sede, negli anni, è rimasta sempre la stessa in via Marsala 35/a, non semplicemente parte del centro storico petroniano ma anche e soprattutto cuore, assieme a via Oberdan, del “pizza district” (copyright Sabrina Camonchia) bolognese, caratterizzato dalla presenza di numerose insegne di qualità, nonché meta dell’aperitivo di un numero sempre maggiore di giovani.
Le materie prime e l’impasto che fanno la differenza
Ma col passare del tempo Vincenzo ha ulteriormente affinato la propria arte, mettendo a frutto le conoscenze acquisite nelle precedenti esperienze: da anni si dedica con passione e determinazione al settore della panificazione, anche se lui ama definirsi un artigiano che sceglie con cura le materie prime, ed è da queste e dall’impasto, realizzato con una miscela di farine Tipo 0, Tipo 1, Tipo 2, semola rimacinata e farina di riso con 80 per cento di idratazione cui segue una maturazione di 24 ore, che inizia la nuova storia di Certo!Pizza.
I vari toppings fra classici e creazioni di stagione
Il risultato sono pizze dall’ elevata leggerezza e croccantezza che gli valgono, già nel primo anno di apertura, la menzione nella Guida alle Pizzerie d’Italia 2023 del Gambero Rosso. Nel lungo bancone fanno bella mostra di sé oltre 20 tipi di pizza dalle farciture varie che assecondano la stagionalità mantenendo alcuni signature dishes. Ecco quindi che a must immortali come zucca e salsiccia, radicchio Gorgonzola e crema di noci e bufala con pomodorini freschi si affiancano, con l’arrivo della bella stagione, toppings più leggeri e rinfrancanti come fiori di zucchina, alici e stracciatella, prosciutto e fichi fiorone, pesto alla genovese e soprattutto il gusto di punta dell’estate 2023, l’insalata greca con pomodori, cipolla di Tropea, olive taggiasche, feta e yogurt al lime.
Si vende al kilo, come tradizione comanda
Certo! Come in ogni rivendita di pizza alla pala i tranci si acquistano a peso, con prezzi che a seconda delle farciture spaziano dai 18,50 ai 22,50 euro al kilo, ma non è obbligatorio arrivare fino a casa per mangiarseli, potendo contare infatti su un grazioso dehors allestito sotto al portico.
La qualità anche nella proposta del beverage
Da bere è possibile scegliere fra una bella selezione di birre artigianali provviste da Birra Salento o su una ragionata proposta di vini – Prosecco rosé, Pignoletto, Falanghina del Sannio – per chi apprezza l’abbinamento enologico con la pizza.
Presto la nascita di un secondo Certo!
Certo! I progetti di Mercurio però non si fermano e, dopo un giusto rodaggio, lo scorso 26 giugno ha visto l’inaugurazione di Certo!Pizza in via del Pratello 64, storico polo della movida bolognese che negli ultimi anni ha sviluppato anche un’offerta gastronomica di qualità. In questa sede, per assecondare la natura “notturna” della strada e del pubblico, l’orario della pizzeria si spingerà oltre l’una di notte con la formula street food.