“Dolce Passione” il progetto dedicato all’anguria rotonda a buccia nera interamente Made in Italy, dalla genetica, alla tavola, apre la campagna di commercializzazione 2024 con un deciso cambio di passo. La nuova strategia del Consorzio nato due anni fa e composto da cinque colossi del settore – Lorenzini Naturamica di Sermide (Mn), Ortofrutta Castello di Stanghella (Pd), Alma Seges di Eboli (Sa), Cico-Mazzoni Group di Portomaggiore (Fe) e Lamboseeds di Sant’Agata Bolognese – è stata illustrata a Macfrut, il Salone internazionale dell’ortofrutta, in pieno svolgimento a Rimini Fiera.
Nel corso dell’incontro, svoltosi nello stand del Consorzio al padiglione B4, i rappresentanti delle cinque aziende socie – Roberto Castello (Ortofrutta Castello) presidente del Consorzio; Stefano Rossi (Lorenzini Natura Amica); Carmine Alfano (Alma Seges), Matteo Mazzoni (Cico Mazzoni Group e Sandro Colombi (Lamboseeds) – hanno più volte ribadito di credere in questo “cambio di passo” del sodalizio che ha portato ad un incremento significativo delle superfici destinate alla coltivazione di tale cocomero “midi”(cioè con peso massimo di 5 – 6 kg), passate dai 60 ettari iniziali agli attuali 320, dislocati nei principali areali vocati a questa tipologia di prodotto, dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Campania e Sardegna.
Un incremento del 400% che fa schizzare verso l’alto la produzione stimata in 18 – 20 mila tonnellate (con possibilità di crescere a 30mila) da immettere nel mercato nazionale ed estero, da maggio a settembre.
All’export almeno il 20% dell’anguria “Dolce Passione”
Proprio il mercato estero è stato al centro dell’incontro. Infatti come ha ricordato il direttore del Consorzio Luciano Trentini “c’è l’intenzione di destinare all’export almeno il 20% del prodotto” per inserirsi in mercati ancora oggi dominati dalle angurie spagnole.
<<Le prospettive sono buone – ha continuato Trentini – infatti il nostro cocomero ha una buccia nera, fine e brillante, ha un aspetto gradevole ed al taglio mostra una polpa rossa, vivace e croccante. Non ha semi e se li ha sono piccoli, bianchi ed edibili. È ricco di fibre ed ha un importante tenore zuccherino certificato dall’alto grado brix, non inferiore a 12 ed una alta serbevolezza, cioè una ottima conservabilità nel tempo. Per tale motivo – ha proseguito Trentini – si è deciso di strutturare maggiormente la presenza su GDO e grossisti italiani e di puntare decisamente all’esport, indirizzando la produzione verso mercati importanti (su tutti Germania, Francia ed Inghilterra) con una programmazione della produzione in grado di coprire un ampio arco temporale>>.
<<Le numerose richieste di incontri B2B che stiamo ricevendo in occasione di questo Macfrut 2024 da diversi Paesi Esteri – ha poi ricordato il presidente del Consorzio Roberto Castello – confermano che la strada intrapresa dal Consorzio “Dolce Passione” è quella giusta e pertanto vogliamo proseguire spediti per completare l’importante progetto>>.
Dolce Passione: sul mercato già da inizio maggio
L’anguria Dolce Passione, sul mercato già dai primi di maggio (dove rimarrà fino settembre), proviene dalle coltivazioni in serra fredda della regione Sicilia. Le raccolte proseguiranno poi con le produzioni della Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna Veneto Lombardia.
La programmazione messa a punto prevede di avere la disponibilità di cocomeri Dolce Passione per un periodo di oltre 5 mesi, nell’esclusiva cultivar Giotto.
Ciò è possibile grazie al continuo lavoro di miglioramento genetico ed alle tecniche diversificate di coltivazione (serra, piccolo tunnel, pieno campo, poi ancora serra) che garantiscono il lungo periodo di commercializzazione. Pensiamo che la riuscita del progetto sia dovuta anche alla attenta programmazione effettuata da uno staff tecnico qualificato che ha permesso di rispettare i tempi come da programma, in linea con quanto concordato con gli uffici commerciali di ogni singola impresa.
<<”Dolce Passione” – ha proseguito il presidente Roberto Castello – è nato grazie ad un lavoro di ricerca che è durato una decina d’anni condotto da Lamboseeds, l’azienda sementiera che ha creato la cultivar “Giotto” che poi ha generato l’anguria al centro di questo progetto>>.
La ricerca prosegue per arrivare a varianti a polpa gialla e non solo
<< La ricerca continua spedita per individuare varianti della cultivar Giotto a polpa gialla – ha evidenziato Sandro Colombi di Lamboseeds appena rientrato da Taiwan dove si era recato per approfondire tale questione – nel rispetto della qualità dell’attuale prodotto. La ricerca è appena partita e come è facile immaginare per ottenere “ibridi” apprezzabili servono anni di test ed esami sul campo>>
Il risotto all’anguria dello chef Spadoni
Al termine dell’incontro lo chef Mauro Spadoni ha realizzato un risottino Vialone Nano a base di cocomero “Dolce Passione”. Una autentica delizia che ha confermato questo frutto protagonista dell’estate, in versione “Dolce Passione”, come prodotto a tutto pasto.
Spadoni ha anche realizzato una serie di ricette ad hoc con il prodotto, rinnovando in fiera la sua proposta culinaria. Le ricette dello chef sono disponibili sul sito del Consorzio al link “Ricette Dolce Passione“, on line proprio dai giorni scorsi.