Si è appena concluso a Rimini il Sigep 2019 dove è stato presentato il cacao equo-solidale; buona parte di un padiglione era dedicato al caffè e le notizie diffuse non sono purtroppo confortanti. Infatti più della metà delle specie selvatiche di caffè è a rischio estinzione a causa di siccità e funghi, le due principali cause che minacciano circa il 60% degli oltre 100 tipi di caffè che crescono in modo naturale nelle foreste.
A lanciare l’allarme, sulla rivista Science Advances, è stato il gruppo di lavoro dell’università di Nottingham guidato da Aaron David del Royal Botanic Gardens.
Allarmi in tal senso si sono avuti anche negli scorsi anni, con alcuni studi focalizzati sul clima che avevano previsto una riduzione delle coltivazioni a causa del riscaldamento globale, con un impatto devastante su sapori, aromi e un inevitabile aumento del prezzo.
Attualmente le varietà di caffè più coltivate e commercializzate sono Arabica e Robusta, pari rispettivamente al 60% e al 40% del caffè venduto, ma in un futuro nemmeno troppo lontano le specie di caffè selvatico potrebbero rivelarsi determinanti per la sopravvivenza del settore.
Sono 124 le specie selvatiche note, ognuna delle quali ha delle caratteristiche utili, come tolleranza a variazioni climatiche e resistenza ai parassiti; di queste 75 specie sono a rischio.
Inoltre sono ancora basse le percentuali di queste varietà presenti nelle banche di semi (55%) e nelle aree protette (72%), mentre coltivarle in habitat diversi da quelli originari potrebbe essere, secondo gli autori della ricerca, una delle strategie utili per mettere le specie di caffè selvatiche al sicuro da parassiti e siccità e per salvaguardare l’intero settore della produzione di caffè.
Cacao equo-solidale; la “cacao revolution”
Intanto si fa largo in Italia la “cacao revolution”, tendenza che promuove il cacao espresso in tazzina piccola come alternativa al classico caffè il quale, com’è noto, è la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua.
Questa novità del cacao equo-solidale è stata appunto presentata al Sigep; il prodotto è realizzato miscelando acqua, cacao 100% in polvere biologico equo e solidale proveniente dalla Repubblica Dominicana ed è una bevanda naturale e salutare con capacità antiossidanti.
Un prodotto che, oltre che buono come gusto, è capace di esaltare le caratteristiche del cacao come “superfood” ed ha molti benefici legati alla salute, come l’abbassamento della pressione e il miglioramento della circolazione.
Nato in Italia dalla startup Live Better e chiamato Chokkino, la bevanda di cacao equo-solidale contiene solo 11 mg di caffeina e punta a soddisfare la tendenza food “less is more” andando incontro, dicono i suoi creatori, a persone che soffrono di intolleranze alimentari e che cercano prodotti semplici, con etichetta pulita.