Da questa estate Tbilisi è più vicina a Bologna di quanto non si possa pensare: il fascino delle alture del Caucaso, le specialità della gastronomia georgiana, le vestigia delle antiche civiltà, sono tutte a portata di mano dei bolognesi grazie a Georgian Airways che per ampliare la propria offerta ha scelto proprio lo scalo del Guglielmo Marconi, da ora punto d’arrivo e di partenza per due collegamenti settimanali – il mercoledì e il venerdì – tra il capoluogo emiliano e la capitale georgiana.
I turisti italiani in Georgia: sono in aumento
Merito della notevole impennata nella quantità di turisti italiani che ogni anno sceglie di visitare la “terra del Vello d’Oro”, che nel 2017 sono stati quasi 15mila con un aumento del 14 per cento rispetto al 2016 e previsioni, anche per l’anno in corso, decisamente rosee, che ormai fanno della Georgia non più solo il paese dove tutti i cognomi finiscono con “shvili” o “adze” ma una meta turistica sempre più apprezzata da un pubblico trasversale.
Le bellezze georgiane tra arte e natura, mare e neve
Una terra in effetti eclettica la Georgia, che unisce arte e cultura alle bellezze naturali, con la possibilità a distanze anche brevi di trascorrere le proprie vacanze al mare, sulla neve oppure in giro per antiche città o ancora rilassarsi beneficiando delle proprietà delle acque termali grazie alla propria peculiare posizione tra il Caucaso e il Mar Nero.
Dalla capitale Tbilisi, detta la “Piccola Gerusalemme”, con le sue vestigia medievali e le sue terme risalenti al XVII secolo, alle Grotte di Prometeo, che secondo il mito greco venne inchiodato proprio su queste montagne, dai cosiddetti “villaggi delle torri” nella regione dello Svaneti, dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco, alle antichissime chiese e monasteri che costellano l’intero paese, da Batumi, pittoresco e attrezzato centro balneare sul Mar Nero, alle stazioni sciistiche di Gudauri, Bakuriani, Tetnuldi e Goderidzi, con i loro impianti di risalita pronti a portare gli appassionati degli sport invernali sul tetto del mondo, dove la neve c’è quasi tutto l’anno.
E ancora le cittadine storiche di Mtskheta, Gori, Zugdidi, Kutaisi, Telavi, Mestia e Borjomi: non c’è angolo della Georgia in cui non si respiri un clima di fascino e di una cultura antica come l’Europa.
Le specialità culinarie e la tradizione del vino in anfora
E ovviamente le immancabili specialità enogastronomiche giustamente famose al punto che, quando la Georgia faceva parte dell’URSS, la cucina tipica georgiana era considerata un genere di lusso anche nei ristoranti di Mosca e Leningrado.
Nota e apprezzata e l’antica tradizione del vino georgiano, nata dalla pratica della macerazione in anfore di coccio interrate, le famose qvevri, e che regala pregevoli bianchi e rossi, ma anche i piatti tipici della cucina nazionale come gli innumerevoli antipasti, gli mstsvadi (spiedini di carne), il khachapuri (pane locale ripieno di formaggio o, a volte, carne , verdura, aromi), i khinkali (ravioli) e la phkali (piatto di verdure con spezie e noci) più le innumerevoli specialità locali delle diverse regioni di Imereti, Kakheti, Guria, Acharia e Samegrelo.
Quanto costa volare da Bologna a Tbilisi e ritorno
Un’esperienza da provare e che da oggi offre una possibilità in più: un volo da andata e ritorno tra Bologna e Tbilisi costa mediamente 150 euro, un prezzo sicuramente incoraggiante e concorrenziale anche rispetto agli altri voli diretti verso l’ex-repubblica sovietica, quelli operati da Wizz Air in direzione Kutaisi rispettivamente da Milano Malpensa e Roma Fiumicino. E se perfino Giasone si è spinto fin laggiù, anche se per cercare il Vello d’Oro, non vorrete mica essere da meno….