Vino & Design, l’azienda di Reggio Emilia, tra i più importanti distributori vinicoli europei, fondata nel 1999 dall’imprenditore e sommelier olandese Dick ten Voorde e punto di riferimento per il settore Ho.Re.Ca e per le enoteche più rinomate d’Italia, deve il proprio successo anche al suo catalogo contraddistinto da tanti prodotti d’eccellenza, sia italiani sia internazionali.
L’antesignano della viticoltura biodinamica
Tra queste si può enumerare anche un caso che si contraddistingue per lungimiranza e spirito pionieristico: è Rebholz, cantina fondata da Eduard Rebholz, il quale a partire dagli anni quaranta avviò con largo anticipo su tutti la produzione di vini naturali.
Tutto è cominciato a Siebeldingen, piccolo paesino della Germania, a sud della regione del Palatinato, dove, con largo anticipo, Rebholz comincia a scrivere la storia di quella che un giorno sarà la viticoltura biodinamica.
Oggi la sua storia prosegue con vini secchi come Riesling, Weissburgunder e Chardonnay capace di conquistare non solo il mercato tedesco ma anche quello europeo.
“Il vino è un prodotto naturale e il carattere naturale nelle uve appena raccolte non dev’essere compromesso”; sembrano le parole di un enologo contemporaneo in linea con i principi dell’agricoltura biodinamica, ma non è così. La dichiarazione è del tedesco Eduard Rebholz che alla fine degli anni ‘40, quando bruciò tutti sui tempi cominciando a produrre vini naturali.
Una decisione pionieristica che rappresentò le basi per una lunga storia di eccellenza capace di lasciare un’impronta significativa nella storia del vino in Germania e nel mondo.
Oggi l’azienda è guidata dal nipote Hansjörg che ha raccolto il testimone dal padre e dal nonno, rinnovando e accrescendone la fama e consegnando al mercato internazionale vini secchi come li faceva il nonno, da tempo stimati al vertice della produzione vinicola tedesca.
La storia prosegue e nuova linfa è pronta
I Riesling, Weissburgunder e Chardonnay, sono tra i vini più eleganti prodotti in Germania e trovano felice apprezzamento sul mercato europeo e in particolare nella gastronomia italiana. Hansjörg è alla guida della cantina da 42 anni, ma la prossima generazione è pronta a prendere le redini. “Attualmente controlliamo la cantina come un triumvirato“, afferma. I suoi due figli, i gemelli Hans e Valentin, hanno maturato una vasta esperienza e sono pronti a lanciare l’azienda verso nuove sfide, tenendo sempre a mente l’eredità del bisnonno Eduard, promotore di una visione innovativa che vede il vino come un prodotto il più naturale possibile.