Adesso è ufficiale. I Colli Euganei sono una nuova “Riserva della Biosfera” Unesco, la 21esima in Italia e la 759esima nel mondo. Con la proclamazione, avvenuta nei giorni scorsi ad Agadir in Marocco, ha trovato posto anche l’ultima tessera del mosaico rappresentato dal percorso di candidatura iniziato diversi anni fa e coordinato dall’Ente Parco Colli Euganei con il sostegno della Regione Veneto.
Nella città marocchina per l’Ente Parco era presente il suo presidente Alessandro Frizzarin mentre per la Regione Veneto c’era Cristiano Corazzari, assessore al Territorio Cultura e Parchi.
Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’Unesco: l’importanza di preservare la biodiversità
Questa dei Colli Euganei e le altre designazioni fatte- ha sottolineato Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’Unesco – arrivano in un momento in cui l’umanità è “alle prese con una crisi della biodiversità e uno sconvolgimento climatico. In un momento in cui la comunità internazionale – ha proseguito Azoulay – è chiamata ad aumentare il numero di aree protette, queste nuove Riserve della Biosfera svolgono un ruolo essenziale nel preservare in modo sostenibile la biodiversità, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e delle popolazioni indigene e promuovere la ricerca scientifica”.
Mab Unesco: 21 in Italia e 759 in 136 Paesi del mondo
Ma riavvolgiamo un attimo il nastro per ricordare cos’è Man and the Biosphere (Mab) dell’Unesco. Trattasi di un progetto scientifico intergovernativo iniziato nel 1971, che fornisce basi scientifiche alle azioni di impulso all’uso sostenibile e razionale delle risorse della cosiddetta “biosfera”. Al tempo stesso, incoraggia formule equilibrate di gestione nel rapporto uomo/ambiente a livello globale.
La nuova Mab Unesco “Colli Euganei”
Con quella dei “Colli Euganei”, salgono a 21 le Riserve Mab Unesco del Belpaese. L’esito positivo del percorso di candidatura è sicuramente dovuto al fatto che i “Colli”, come ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, “sono luoghi vivi e unici al mondo, in cui è possibile assicurare uno sviluppo eco-compatibile e un ambiente vivibile in un contesto globale caratterizzato da processi di rapida urbanizzazione e di eccessivo consumo energetico considerati come fattori scatenanti dei cambiamenti climatici”.
L’intero territorio è in provincia di Padova
La nuova Riserva abbraccia 15 comuni tutti in provincia di Padova. Si tratta di Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo , Torreglia e Vo’ Euganeo .
Colli Euganei: un paesaggio unico con una storia di milioni di anni
I “Colli” sono luoghi esemplari in cui lo sviluppo economico, sociale e culturale è sostenibile e trae giovamento dal rispetto dell’ecosistema e della biodiversità.
La ricchezza di biodiversità di questo paesaggio composto da 81 colline di origine vulcanica che hanno circa 40 milioni di anni è elevata ad elemento chiave per la crescita sociale, culturale ed economica dell’area.
Si tratta di una abbondanza riconoscibile anche da occhi non esperti. Per accorgersi che il paesaggio naturale cambia moltissimo nello spazio di poche centinaia di metri, è sufficiente una camminata sul Monte Ceva, a poca distanza da Battaglia Terme.
I campi coltivati a grano, mais e vite vengono sostituiti, mano a mano che si sale verso la cima, da corbezzoli, erica arborea, agave, Fichi d’India nani, per poi inoltrarsi, scendendo dal versante opposto, in boschi di roverello, leccio e orniello, senza contare le varietà di arbusti e fiori che gli appassionati potranno ammirare.
Un brindisi con Godì, l’aperitivo euganeo
Appresa la notizia i sindaci dei Comuni ricompresi nella nuova “Riserva” ed i rappresentanti dell’Ente Parco e di Ascom Monselice ed Abano Terme hanno reso più tangibile il risultato con un fresco aperitivo realizzato con prodotti del territorio. Per festeggiare e brindare a questo importante successo, che ha sancito formalmente l’alleanza tra i Colli ed i loro abitanti.
Infatti i padovani, che amano i Colli Euganei e li considerano il loro “rifugio bucolico” a pochi passi da casa, da oggi hanno un motivo in più per frequentarli e farli conoscere a parenti ed amici, vicini e lontani.
La location prescelta, la sala consiliare di Monselice. A fare gli onori di casa il vice sindaco monselicense Andrea Parolo in sostituzione di Giorgia Bedin, da poco rieletta sindaco, impegnata a Roma.
“Abbiamo gli occhi del mondo puntati addosso – ha detto Antonio Scarabello, Vice Presidente dell’Ente Parco alzando il calice per il brindisi – quindi serve un grande impegno ed una squadra all’altezza che veda e vada oltre. Questo è un territorio particolarmente fragile, merita di essere difeso e noi siamo custodi di un’area bellissima”.
Le eccellenze in un calice di Godì
Il brindisi, ovviamente, con Godì, l’aperitivo dei Colli Euganei, preparato con prodotti del territorio: il Serprino Spumante Colli Euganei Doc un vino che dal terreno vulcanico e minerale trae vivacità, sapidità ed aromi. Poi Vermut Antico e Bitter Bianco, entrambi di Luxardo. Il Brodo di Giuggiole dell’Azienda Agricola Scarpon di Arquà Petrarca. Infine il Laurus Nobilis, la squisita rarità del Ristorante La Montanella.
Il Godì è stato preparato con maestria da Angelo Boscolo Mezzopan dell’Associazione Barman ABI Professional. I presenti hanno espresso un vivo apprezzamento per il gusto fresco e la piacevolezza dell’insieme di ingredienti che lo compongono.
Godì: tutte le sfumature di “terroir e saper fare” presenti sui Colli Euganei
Si può ben dire che con il Godì è possibile esperire tutte le sfumature di “terroir e saper fare” presenti sui Colli Euganei. Infatti il Bitter bianco, è realizzato con infusione a freddo di erbe amaricanti, piante aromatiche ed agrumi.
L’Antico, che è un Vermut, nasce dal succo di marasca invecchiato in tini di rovere, con l’aggiunta di erbe e spezie.
Il Brodo di Giuggiole di Arquà dell’azienda agricola Scarpon: un prodotto artigianale a base di giuggiole, con l’aggiunta di mele cotogne, melograno, uva e scorze di limone.
Infine il liquore “Laurus Nobilis” realizzato dal Ristorante “La Montanella” si ottiene con l’infusione delle bacche di alloro.
Godì: la ricetta su You Tube
La ricetta è disponibile sul sito dedicato Godiaperitivo con le relative istruzioni per una preparazione all’altezza dei palati più fini. C’è anche un video tutorial che gli appassionati possono visualizzare per prepararlo in tutta libertà e tranquillità tra le mura domestiche.
Articolo di Marilanda Bianchini