La Versilia è famosa per le sue calde spiagge estive che ogni anno affascinano i turisti di tutto il mondo. Ma lasciandosi il mare alle spalle e avventurandosi su per le colline c’è molto altro che vale la pena visitare. I borghi della Versilia custodiscono da secoli la storia e le tradizioni del territorio, sprigionando tutto il loro fascino nella quiete della stagione primaverile. Casoli di Camaiore, Monteggiori e Massarosa sono infatti tre mete imperdibili che vale la pena esplorare
A pochi minuti dalla costa versiliese, ai piedi delle Alpi Apuane, si nascondono piccoli paesini arroccati sulle montagne dove il tempo sembra fermarsi e la natura regna sovrana.
Un itinerario sicuramente meno conosciuto e più insolito per gli amanti della Toscana che spesso si fermano alle città d’arte. Ma gustarsi il mare fuori stagione ammirando la bellezza della costa dalle pendici delle montagne è un’esperienza altrettanto unica.
Casoli di Camaiore, il “Paese dei graffiti”
Tra i luoghi più curiosi e caratteristici da visitare c’è indubbiamente Casoli di Camaiore, il “Paese dei graffiti”. I muri della città sono decorati da artisti provenienti da tutto il mondo. Sono vere e proprie opere d’arte che rappresentano scene quotidiane o tratte dalla mitologia, realizzate con una tecnica antica propria del “graffiare” le pareti. Ma l’arte e l’originalità dei borghi della Versilia non finisce qui.
C’è un altro paesino, il cui nome significa “piccola montagna”, che sembra uscito da un libro di fiabe. Il borgo di Monteggiori conserva ancora le mura di un’antica fortezza militare, teatro di leggende e storie di fantasmi. A colpire i turisti, però, sono le porte tutte colorate delle abitazioni che subito stimolano la fantasia, portando chi passeggia tra le vie del centro in un mondo lontano e incantato.
L’antica Massarosa ed il lago caro a Puccini
Merita infine una visita anche Massarosa, città famosa già nella preistoria e ricca di reperti di antiche civiltà. Da lì si può raggiungere il lago di Massaciuccoli, che rappresenta quanto rimane delle antiche paludi bonificate, sulle cui sponde sorge Torre del Lago Puccini, con l’edificio dove il musicista visse a lungo.
Qui Puccini vi compose molte delle sue celebri opere liriche ed è sepolto, dove ogni anno si rinnova l’appuntamento con le sue melodie immortali, durante il Festival Puccini che dura tutta l’estate.
E poi la chiesa di San Pantaleone in Pieve a Elici e Gualdo un piccolo villaggio medievale perfettamente conservato. Dai monti alla costa, immersi nella natura, il tutto a pochi passi da Viareggio dove il mare in inverno e in primavera regala un’atmosfera tranquilla.