All’interno della parte nord orientale della Sardegna, in provincia di Olbia Tempio, eccoci a Tempio Pausania, città di quasi 15.000 abitanti nel cuore della Gallura.
Tempio ha una storia antichissima che trae le sue origini sin dall’età neolitica, come testimoniano i circoli megalitici, i dolmen, i nuraghi ancora oggi ben conservati e visitabili in tutta l’area circostante.
Grazie ad un territorio ricco di risorse ed in una posizione strategica, Tempio Pausania ha sempre avuto il ruolo di città-guida e di punto di riferimento principale per tutti i piccoli centri dell’entroterra gallurese.
Dopo la dominazione romana, Tempio e la Gallura furono terra di conquista dei pisani e successivamente degli aragonesi, divenendo sede di un importante mercato bovino che attirava in città numerosi commercianti di origine iberica e la piccola nobiltà spagnola, corsa e sassarese.
In epoca rinascimentale proseguono le correnti immigratorie dall’esterno, in particolar modo fuggiaschi provenienti dalla Corsica, ed inizia la realizzazione di chiese che costituiranno i nuclei della successiva trasformazione delle “cussorge”, l’aggregazione dei tanti “stazzi” di cui il territorio era cosparso, in villaggi veri e propri e che andranno a formare progressivamente la città.
Durante il regno sabaudo, la città si svilupperà ulteriormente divenendo la quarta città della Sardegna ed acquistando severi e dignitosi palazzi multipiano in cantoni di granito a vista legati da argilla, tipici della vicina Corsica.
Nella seconda metà dell’Ottocento vengono create passeggiate alberate, i caselli daziari, i palazzi pubblici, le strade della città vengono lastricate in granito e la città si dota di un piano regolatore.
Tempio Pausania, tante vestigia di un passato glorioso
Tra i tanti i edifici religiosi del suo centro storico settecentesco in blocchi di granito grigio, la Chiesa di Santa Croce di impianto medioevale con volta a botte in mattoni ottocentesca; la Cattedrale di San Pietro, risalente al XIII secolo, come il contemporaneo Oratorio del Rosario, che ha una bella facciata gotico-aragonese in granito ed un altare ligneo, costruito nel luogo in cui si voleva sorgesse un preesistente tempio prima pagano e poi romano che ha probabilmente dato nome alla città.
Numerosi i palazzi nobiliari lasciati dalle diverse casate che vi hanno soggiornato, come Palazzo Pes di Villamarina, Palazzo degli Scolopi, Palazzo Sanguinetti, come anche quelli civili, come le ottocentesche Carceri “La Rotonda”, tipologia carceraria a pianta circolare con cortile interno.
I nuraghi di Tempio Pausania
Fuori città sono visibili i siti nuragici di Maiori, a due coni con struttura granitica, risalente al 1000 a.C. che ha una tipologia mista tra l’impianto dei nuraghe a corridoio e di quelli a tholos con corridoio centrale e camere binate, ed il Nuraghe Polcu, uno dei rari esempi di nuraghe a tholos in Gallura.
La Tempio moderna
Oggi Tempio Pausania è senza dubbio uno dei nuclei più industrializzati dell’isola rinomato centro di lavorazione artigianale ed industriale di materie prime quali il granito ed il sughero ed il vino, in particolare il Vermentino di Gallura Docg ed il Moscato di Tempio Doc.
Tanti anche gli eventi che vi vengono organizzati, a cominciare da un importante Carnevale, “lu carrasciali timpiesu”, che richiama in città migliaia di persone per ammirare le sue caratteristiche maschere locali e gustare i prodotti ed i piatti tipici della Gallura, tra cui le frittelle, “li frisgioli longhi” possibilmente fritte nell’olio di lentischio.