Venire a Sutri è quanto di meglio si può desiderare per arricchire la conoscenza della Tuscia, per scoprire luoghi d’arte di tutto rispetto, per trascorrere una vacanza nel verde seguendo i sentieri che attraversano il parco regionale di Sutri, il più piccolo del Lazio.
Sutri è uno stupendo borgo che sorge su un’altura tufacea fra gli apparati vulcanici Cimino e Sabatino, a pochi km dalla capitale e a soli 32 km da Viterbo, ed il suo territorio è prevalentemente collinare.
Vi sono reperti archeologici a testimonianza che i primi insediamenti umani in questa zone risalgono addirittura ad età preistorica, sono stati ritrovati frammenti di pietre lavorate, di frecce, e piccoli frammenti di vasellame in terracotta.
Il borgo è di origine etrusca, fu sede di scontri tra i romani e le popolazioni etrusche per la sua posizione particolarmente strategica.
A testimonianza dei passati insediamenti etruschi, vi sono numerose tombe rupestri scavate nel tufo, disposte su uno o più file, alcune di esse sono decorate con cura e suddivise da pregevoli pilastri.
Nel V secolo il borgo fu sede pontificia dopo aver subito in precedenza razzie e saccheggi dalle popolazioni barbare; nel 569 venne occupata dai longobardi, ma fu nel 728 che vi fu un evento che segnò la storia del paese: Liutprando re dei Longobardi donò il territorio al Papa; successivamente fu dominio dei Vico e degli Anguillara.
Bandiera Arancione per qualità turistica ed ambientale
Sutri offre al turista numerosi luoghi di interesse da visitare; il paese infatti oltre ai resti di origine etrusca ne ha anche di origine romana e medievale.
Tra questi l’Anfiteatro, risalente al I sec a.C. e completamente scavato nel tufo; simile all’Anfiteatro Flavio presentava un coronamento finale con diverse strutture decorative, nicchie, statue e colonne, oggi parzialmente conservate.
Poi ancora, la Cattedrale di stampo romanico, modificata nel corso dei secoli successivi, pur mantenendo alcuni aspetti dell’epoca passata, come il pavimento e la cripta sottostante l’abside.
Da visitare anche la Chiesa della Madonna del Tempio, di proprietà dell’Ordine dei Templari, la grotta di Orlando, dove secondo la leggenda nacque Orlando, paladino di Francia e la Casa di Dante, dove si dice che Dante Alighieri soggiornò, nel suo viaggio a Roma per il Giubileo del 1300.
Un territorio ricco di storia e di gusto
Nelle vicinanze di Sutri si trovano molti centri e luoghi di notevole interesse artistico e paesaggistico; a pochi chilometri, lungo la via Cassia in direzione nord, si trovano Capranica, Viterbo, Montefiascone ed infine Bolsena con il lago di Bolsena e Bagnoregio; verso sud tra la via Cassia e la via Flaminia Nepi ha un bel centro medioevale, Calcata con il vecchio borgo abbandonato e le cascate; verso ovest a meno di venti minuti si trova il lago di Bracciano con Trevignano Romano.
Dal punto di vista paesaggistico, le strade che si diramano dalla Cassia verso Ronciglione e Soriano del Cimino, con la Via Cimina in particolare, sono immerse nel verde tra noccioleti, castagneti.
Per gli amanti dell’arte c’è il Museo di Palazzo Doebbing di tutto rispetto, da poco inserito all’interno dell’ex Palazzo Vescovile, che ospita mostre d’arte selezionate e molto interessanti.
Per i buongustai, tra fine agosto e inizio settembre, c’è la frequentatissima Sagra del Fagiolo, nata per promuovere e far conoscere il prodotto tipico di Sutri per eccellenza: il fagiolo.