In Umbria, all’interno del Parco regionale del Monte Cucco, nella parte orientale della provincia di Perugia, c’è il piccolo borgo di Sigillo, paese di poco più di 2500 abitanti sulla via Flaminia che da Roma porta all’Adriatico centro settentrionale.
Circondata da montagne e colline, il piccolo borgo ha un impianto medioevale; grazioso e raccolto con i lastroni di pietra rosa d’Assisi Sigillo è caratterizzato da composizioni geometriche in travertino ed un antico pozzo che fa da sfondo all’edificio del Palazzo Comunale, originario del XII secolo.
Una storia molto antica
Di origini preromane ad opera degli umbri, fu successivamente abitata dai romani e conquistata dai Goti in transito verso Roma e in epoca longobarda e franca infeudata per secoli, sotto il dominio alternante della città di Perugia o dello Stato della Chiesa e le relative guerre di cui subì non poche e gravi conseguenze.
Durante il risorgimento i sigillani parteciparono attivamente alle lotte per l’unità e l’indipendenza; fecero parte della Repubblica Romana e successivamente aderirono con entusiasmo al Regno di Sardegna e poi d’Italia.
Nelle vicinanze della piazza ci sono la Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo e la Chiesa di Sant’Agostino; la prima, un’antica Pieve intorno a cui fu ricostruito il borgo dopo le distruzioni barbariche, più volte soggetta a ristrutturazioni varie, custodisce una tela seicentesca e pregiati arredi sacri.
La settecentesca chiesa di Sant’Agostino invece, costruita sopra le fondamenta dell’antica Chiesa di Santa Caterina di cui oggi rimane la sola Cripta medievale, è oggi adibita a centro culturale; all’interno un pregevole e monumentale altare maggiore di fine settecento costruito con varie qualità di marmo tra le quali rosso di Francia, giallo di Siena ed onice del Marocco.
Nel piccolo paese e nei suoi dintorni vi sono anche alcuni altri reperti di epoche passate meritevoli di attenzione, come la chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di S. Maria Assunta in Frazione Scirca e l’antico oratorio di S. Anna
Numerosi anche i reperti di epoca romana di cui è ricco il territorio circostante tra i quali spicca lo splendido ed imponente Ponte Romano, detto “Spiano”, lungo 32 metri che collega le due sponde del torrente Fonturci.
Gli sport dell’aria
Il paese è conosciuto per essere molto frequentato dagli amanti degli sport dell’aria, parapendio, deltaplani ed alianti, che amano il posto per le correnti che salgono e scendono dai monti che circondano il borgo permettendo condizioni ottimali per questo sport; molto frequentata anche la tradizionale infiorata del Corpus Domini.