Situato ai piedi dell’appennino, lungo la strada che sale al passo del Giogo, in terra toscana tra Firenze e Bologna, nel Mugello, c’è Scarperia, paese di poco meno di ottomila abitanti famoso per la produzione artigianale dei coltelli.
L’origine del paese è trecentesca, col nome di Castel S. Barnaba; viene costruito il castello attorno al quale sorge il borgo, i cui abitanti sono esentati dalle tasse per una decina d’anni.
Una posizione strategica
Nei secoli successivi l’attività commerciale di Scarperia cresce grazie alla sua posizione strategica lungo la strada del Giogo, attraverso la quale si raggiungono l’Emilia e il Nord Italia, con l’apertura di locande e osterie a beneficio dei viaggiatori; crescono anche le botteghe artigiane, in particolare quelle dove si forgia il ferro e si producono utensili agricoli e coltelli.
La situazione degenera a metà settecento, quando verrà costruita la strada della Futa, provocando la decadenza di Scarperia, con la chiusura di molte delle sue locande, osterie e coltellerie.
Scarperia è ancora oggi un paese attraversato e diviso in due dalla strada che conduce a Bologna, intorno alla quale gli edifici hanno formato un tessuto urbano racchiuso da mura intervallate da torri quadrate.
Un centro storico medioevale
Il centro storico è dominato dal severo trecentesco Palazzo dei Vicari, con le sue torri; due grandi muraglie che formano un vasto cortile interno lo raccordano al mastio, a sua volta inserito nel percorso occidentale della cinta muraria, di cui rimangono solo alcuni tratti.
La facciata del castello è ornata dai numerosi stemmi dei vicari che si sono succeduti, a dimostrazione di quanto fosse ambita questa carica dai Fiorentini più potenti; l’interno è caratterizzato da finiture ed affreschi di epoca rinascimentale.
Sulla piazza principale del paese, oltre a Palazzo Vicari, vi sono anche due interessanti edifici religiosi: la Propositura, fondata da Frate Napoleone dei Galluzzi nel 1326 e intitolata ai Santi Jacopo e Filippo e l’Oratorio della Madonna di Piazza, sempre trecentesco, dove si svolgeva la cerimonia di insediamento dei Vicari.
Nel borgo ci sono anche l’Oratorio della Madonna dei Terremoti e quello della Madonna del Vivaio e il Torrino, un torrione medievale circondato da un suggestivo giardino all’italiana.
Esterno al capoluogo si trova il borgo di S. Agata, dominato da una Pieve romanica del XII secolo che può considerarsi l’edificio sacro più importante del Mugello; la chiesa è realizzata in bozze di alberese con elementi di arenaria e serpentino verde e ha un’originale copertura in legno a due spioventi.
Tante le iniziative culturali, ludiche ed enogastronomiche
Tra le tante manifestazioni che si svolgono a Scarperia del Mugello, è di particolare importanza il “Diotto”, quando dall’alba al tramonto lungo le vie del “borgo” si possono incontrare dame e cavalieri, musici, guardie di palazzo che fanno la ronda, saltimbanchi e mangiafuoco, mentre dalle strade laterali giunge il suono del martello dei “mastri coltellinai” al lavoro.
Nel borgo rinascimentale viene allestito un mercatino dell’epoca con i prodotti locali e quel giorno, ma solo quello, si potrà pagare al mercato e nella locanda del Vicariato con il “Fiorino di Scarperia”, una moneta coniata per l’evento che potrà poi essere convertita successivamente in denaro corrente dai tesorieri delle casse.
Altre grandi giornate di festa per Scarperia sono quelle dell’Infiorata, quando le strade del borgo sono disseminate di fiori che formano disegni colorati, la Rassegna Enogastronomica Mugellana; “2000 Fiori a Scarperia” e la Mostra Mercato del Tartufo e prodotti tipici locali, oltre a diverse feste religiose e Sagre di carattere enogastronomiche.