Nell’Oltrepò Pavese, tra le tante colline ricoperte dai vigneti che producono i vini più rinomati del mondo, c’è un comune di nemmeno 250 abitanti costituito da diversi piccolissimi centri sparsi sui versanti di tre vallate.
Rocca Susella, in provincia di Pavia, è infatti distribuita in Valle Ardivestra, Valle Schizzola e Valle Rile.
Il suo territorio è prettamente collinare ed agricolo; le colture sono per lo più indirizzate verso produzioni di cereali, erba medica, uva, mele, pere, pesche, ciliegie, albicocche, susine; nelle parti più alte le colline sono coperte da boschi di latifoglie.
Rocca Susella è un bel borgo medioevale di pietra con poche casette che circondano armoniose la casa gentilizia, la torre e la romantica chiesetta; un villaggio di novecento anni fa la cui bellezza è sospesa nel tempo.
Tutto attorno c’è un grande parco secolare con i alcuni possenti cedri del Libano che incornicia il borgo dal quale si gode uno splendido panorama sulla sottostante pianura e sulle Alpi.
Un borgo medievale
Per quanto noto, alla fine del 1200 il feudo era una dipendenza del vescovo di Tortona; successivamente passò da una famiglia nobiliare all’altra fino a quando finì sotto Casa Savoia seguendone le sorti fino all’unificazione del regno d’Italia.
Nel piccolissimo borgo vi sono la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo ed il castello, trasformato da tempo in edificio residenziale, circondato dal bellissimo parco e dalla suggestiva atmosfera che avvolge il borgo, diventato un’elegante ed originale luogo per ricevimenti di ogni tipo.
Poco fuori dal borgo, in località Giarone, c’è l’antichissima Pieve di San Zaccaria, edificata nel XII secolo e per moltissimi anni sede importante di culto della zona; successivamente ridotta in stato di abbandono e non più adibita al culto religioso, fu trasformata in cascina e solo da qualche anno è stata debitamente restaurata e riportata agli antichi splendori.