Situata quasi a guardia delle vicine Dolomiti, in un territorio caratterizzato dalle montagne incombenti e dall’ansa del fiume Piave, nella provincia bellunese, c’è Ponte nelle Alpi, un tipico comune sparso di 8500 abitanti circa, formato da ventuno frazioni, il cui capoluogo è nella frazione Cadola.
La presenza umana nel territorio risale all’età della pietra; la successiva epoca romana ha lasciato numerosi reperti del suo passaggio; sono infatti emersi resti di accampamenti, residenze, sepolture e strade, oltre che monili, monete e utensili.
In epoca medioevale la zona divenne di fondamentale importanza; vennero costruite tre fortificazioni a difesa delle tre vallate che vi confluiscono; il castello di San Giorgio, presso Soccher, la Casamatta, sulle rive del lago di Santa Croce, e il Castellet, a nord di Polpet, forse costruito sui resti di un monastero cistercense.
Lo storico ponte sul Piave
Sul Piave, in frazione Ponte, c’è un ponte di collegamento che venne distrutto più volte in tante epoche diverse; nel vicino centro urbano vi sono angoli, borghi, paesaggi e architetture pieni di storia, vitalità e ricchezza culturale.
In ogni borgo e frazione c’è un tempietto in cui pregare; in molti paesi c’è una struttura per svolgere attività sociali, culturali e di svago; spesso sono le vecchie latterie ristrutturate.
A Fontanella c’è la seicentesca villa Pagani Cesa, ora Orzes, una villa piuttosto piccola, ma di grande ricercatezza in ogni particolare; nell’ingresso c’è una bellissima testiera da letto del Settecento in legno dipinto a colori vivaci, con lo stemma dei Cappellari.
Tra gli edifici religiosi, c’è l’ottocentesca chiesa di Santa Maria del Rosario, costruito su un altro millenario edificio sacro, del XII secolo, nei pressi dell’antico Castellet e la duecentesca chiesa di Santa Caterina, situata su un costone a strapiombo sul Piave nei pressi dello storico ponte.
Porta meridionale delle Dolomiti
Il territorio circostante è caratterizzato da saliscendi, pianori, alpeggi e boschi; nella sua parte più elevata il suolo è ricco di cave di pietra pregiata.
Ponte nelle Alpi è oggi un centro fiorente, con molte attività artigianali e industriali quali l’edilizia, escavazioni, produzione del cemento, metalmeccanica, lavorazione del legno e prodotti manifatturieri in generale.
Il turismo é recente, soprattutto nella parte alta del territorio, l’area di Pian Longhi e nelle aree prealpine del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, dov’è possibile praticare sia gli sport invernali che le attività estive; l’arrivo della bretella autostradale ha fortemente inciso sugli arrivi dei turisti, anche se ancora in tanti preferiscono la vecchia strada statale, più lenta e panoramica.