Nella bassa Val Camonica, poco sopra il lago d’Iseo, troviamo il paese di Pian Camuno, cittadina moderna di 4500 abitanti con diverse attività artigianali ed industriali che ne fanno uno dei centri più sviluppati della vallata.
Si tratta di un territorio di origini antichissime, abitato dalla popolazione camuna; pare che l’abitato di Piano sia stato in tempi antichissimi distrutto e sepolto da una frana e sia stato ricostruito a poca distanza; la civiltà romana si sostituirà successivamente a quella camuna e con l’avvento dei Longobardi, Pian Camuno, che allora si chiamava Piano, ebbe uno sviluppo lento ma continuo.
Per tutto il periodo medioevale e rinascimentale, dal 760 al 1797 quando i francesi conquistarono l’alta Italia, Pian Camuno rimase un feudo monastico importante, che contribuì non poco allo sviluppo del territorio ed al benessere della popolazione.
A cavallo del millennio vennero erette nuove chiese, aumentò la popolazione, venne introdotto un nuovo tipo di agricoltura e si ampliò anche il territorio sottoposto alla giurisdizione comunale.
Nei secoli successivi la storia del paese non si discosta da quella della valle, con carestie, guerre, epidemie, invasione di cavallette, povertà diffusa, episodi di brigantaggio, almeno fino al dopoguerra, e alla fine degli anni ’60, quando Pian Camuno subisce una forte industrializzazione che porterà sviluppo, benessere ed un notevole incremento demografico.
Notevoli le vestigia del passato
Nel centro storico del paese ci sono la chiesa di Santa Maria della Rotonda, originale costruzione quattrocentesca con portale in pietra, la chiesa di Santa Giulia, pieve quattrocentesca ad aula unica, la seicentesca chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate e la millenaria Torre Poiatti, inserita in un complesso di edifici settecenteschi.
Il paese degli “scütüm”
Una particolarità della val Camonica e quindi anche di Pian Camuno è rappresentata dagli “scütüm”, soprannomi e nomignoli che denotano nel dialetto camuno molte persone o famiglie di questa comunità.
Tra le iniziative che si organizzano, la maggior parte è collegata agli eventi e ricorrenze religiose, tra cui la festa di Santa Giulia, quando viene organizzata una camminata cui partecipa una moltitudine di persone; quella di Sant’Antonio Abate, con la benedizione degli animali, ed anche la festa degli Alpini, numerosi nella zona, quando i caratteristici canti ed il profumo delle carni cotte alla brace si avvertono in tutto il paese e dove i prodotti tipici della valle la fanno da padroni.