In Abruzzo, adagiato su un colle panoramico a 300 metri slm, tra le vallate del Pescara e del Nora, c’è Nocciano, antico borgo fortificato medioevale di circa 1800 abitanti.
Le origini del paese sono preistoriche; successivamente, nel loro periodo di espansione, i romani che colonizzarono il territorio vi portarono le loro abitudini, cultura, pratiche agricole e di allevamento e vi costruirono la via Tiburtina, la strada che collegava Roma all’Adriatico.
Sono infatti numerosi i reperti archeologici di epoca romana ritrovati sia a Nocciano che nel territorio circostante: ruderi di edifici con armi, anfore e sarcofaghi e recentemente una villa con pavimenti a mosaico.
Un colle a forma di noce
Lungo questa importante via di comunicazione sorsero diversi borghi tra cui Fellonica e Penne, i cui abitanti in epoca medioevale, in seguito alle invasioni barbariche e alle incursioni saracene, si trasferirono sui colli circostanti, uno dei quali pare fosse a forma di noce ed ha dato il nome al paese di Nocciano.
A cavallo del millennio sul colle sorse una torre d’avvistamento e di difesa, che nei secoli successivi fu trasformata in castello fortificato, che si erge ancora oggi, restaurato e ben tenuto, in cima al colle, utilizzato come moderno centro espositivo e di produzione culturale.
Il borgo, successivamente, passò di mano in mano da un feudatario all’altro, seguendo il corso della storia che ha caratterizzato il territorio abruzzese per tutto il periodo medioevale e rinascimentale fino ai giorni nostri, subendo anche i fenomeni caratteristici del luogo: guerre, terremoti, brigantaggio, emigrazione.
Il centro abitato è dominato dalla chiesa parrocchiale di S. Antonio e dall’antico castello De Sterlich-Aliprandi, che attualmente ospita il Museo delle Arti; poco fuori del nucleo urbano di Nocciano sorge invece la chiesa medievale di S. Lorenzo.
Quest’ultima è un pregevole monumento nazionale, di stile romanico, costruita presumibilmente sui resti di un antico tempio pagano.
Terra di vigne e ulivi
L’economia del territorio di Nocciano si basa prevalentemente sulla agricoltura specializzata, in particolare vigneti ed oliveti.
Nella zona si ottiene l’ottimo “Montepulciano d’Abruzzo D.o.c.” e “Trebbiano d’Abruzzo D.o.c.”; è inoltre rilevante la produzione di olio extra vergine d’oliva ottenuto dal ceppo autoctono “Dritta”.