Nella parte alta della provincia di Lodi, al confine con quelle di Milano e Cremona, c’è Merlino, paese agricolo di circa 1800 abitanti, di probabili origini romane, come attesterebbe il nome latino.
In epoca medioevale Merlino fu un feudo che, passando da una signoria all’altra, finì tra i possedimenti dei Belgioioso fino alla fine dell’epoca feudale.
La maggior parte della popolazione è stata per secoli dedita ai lavori agricoli; ancora oggi vi sono diverse cascine dove agricoltura ed allevamento danno continuità a queste antiche attività.
Negli ultimi decenni si sono sviluppati anche i settori industriale, commerciale ed artigianale, mentre una piccola spinta all’incremento turistico legato alle caratteristiche naturalistiche del territorio è piuttosto recente.
Infatti Merlino, assieme alle sue frazioni vanta un discreto patrimonio naturalistico, architettonico e culturale per lo più ancora poco conosciuto, che l’amministrazione pubblica sta cercando di valorizzare.
Tra questi ci sono l’antica chiesa parrocchiale di Santo Stefano, ricostruita nel ‘600 e restaurata anche in secoli successivi, il Palazzo-castello Carcassola, nella frazione di Marzano e l’antica pesa pubblica in frazione Vaiano.
In paese sono presenti alcuni splendidi ed originali mulini ed alcune vecchie botteghe dov’è possibile fermarsi ad acquistare i tipici prodotti locali, ma anche passeggiare tranquillamente fin sulle sponde del fiume Adda per ammirare la suggestiva cascata in località Bocchi.
Il Santuario di San Giovanni Battista al Calandrone, piccolo corso d’acqua che una volta bagnava le mura del santuario, è invece d’epoca duecentesca, contiene una tavola affrescata raffigurante il Battista risalente al 1400.
Nel territorio di Merlino è inoltre presente il Canale Vacchelli, o Canale Marzano, un canale irriguo realizzato a fine ottocento che, con alcune diramazioni, copre buona parte del territorio, compresa una parte del cremonese
Il percorso del Canale Vacchelli è quasi interamente rettilineo e le poche curve sono diventate zone caratteristiche. con acque di una buona qualità e ricche di fauna ittica pregiata, divenendo anche meta di escursioni e gite, essendo possibile percorrere in bicicletta tutti i suoi 34 chilometri, lungo una delle due strade alzaie, trasformata in pista ciclabile con fondo in terra battuta.