Il più esteso bacino vulcanico d’Europa è il suggestivo lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, nell’alta Tuscia, in buona parte circondato dai monti Volsini.
Pillole di storia
Il territorio attorno al lago ha visto la presenza umana fin dal neolitico, quando lungo le sue rive sorsero diversi villaggi di palafitte; le popolazioni che vi hanno abitato allora e nelle epoche seguenti hanno lascito numerose testimonianze della loro presenza.
In epoca etrusca il lago vive un periodo di grande splendore; vennero fondate diverse città tra cui Volsinii, che diede il nome al bacino, che poi furono conquistate dai romani, i quali vi fecero transitare la via Cassia per il nord.
Il successivo periodo che caratterizza la fine dell’impero romano vede i territori del Lago saccheggiati dai longobardi e dai saraceni, iniziando un periodo di costante declino, che durò fin quando l’autorità pontificia non riuscì a portare i comuni della zona, non senza fatica, sotto il controllo della Chiesa.
Un nuovo periodo di grandezza e splendore per le città sorte sulle sponde del lago arriva nel ‘500, quando viene istituito il Ducato di Castro; lungo le sue rive sorgono palazzi e residenze delle nobili famiglie romane, oltre a pievi e monasteri, che si perpetuerà per tutto il secolo successivo.
Nel 1700 invece il livello del lago si alza notevolmente, causando l’impaludamento delle rive più basse, che provoca una forte diffusione della malaria, causando anche la scomparsa di alcuni borghi lacustri e notevoli disagi nelle popolazioni, la cui storia, poi, seguirà le sorti dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia.
I borghi del lago
Sulle sponde del lago di Bolsena vi sono cinque borghi dai tratti tipicamente medievali, ognuno con la sua storia, i suoi particolari architettonici, le sue tradizioni e i suoi piatti tipici: Bolsena, Montefiascone, Gradoli, Marta e Capodimonte.
Quest’ultimo, situato su un promontorio che si affaccia sul lago, è dominato dalla rocca farnese ed è caratterizzato da una lunga spiaggia di sabbia vulcanica, affiancata ai giardinetti all’italiana.
Bolsena, l’antica Volsini, a 350 metri slm, sulle sponde nord orientali, è il capoluogo del territorio, con 4210 abitanti, fu un fiorente municipio in età romana grazie alla sua posizione sulla consolare Cassia. La cittadina è famosa per un “miracolo” che vi avvenne nel duecento, che portò il Papa ad istituire la festa del Corpus Domini, ricordata con una suggestiva processione per le vie del centro lungo un percorso tappezzato da artistiche infiorate, simili a veri quadri. Al centro del paese si erge l’imponente Collegiata, composta da quattro chiese attigue, costruite a partire dall’XI secolo, con un campanile trecentesco, al cui interno vi sono alcuni affreschi del XIV-XV sec., oltre alla Cappella del Miracolo e la grotta di S. Cristina.
Montefiascone, invece, è un paese di circa 13.000 abitanti anch’esso con diverse chiese d’impianto medioevale, con una possente rocca con alte mura circostanti che ospitò diversi Papi,, che rappresenta oggi una delle principali attrattive del lago.
Marta, sulla sponda meridionale del lago, è un borgo medioevale arroccato sulla collina, con le caratteristiche case in tufo, stretti vicoli e scalinate, l’antica Torre dell’Orologio, diversi edifici religiosi tra cui il millenario Santuario della Madonna del Monte.
Anche Gradoli, a pochi chilometri dalle sponde del lago, è un piccolo borgo di origine medioevale con molte vestigia del suo illustre passato, tra i quali spicca il cinquecentesco Palazzo Farnese, il suo monumento principale, che ospita nelle sue belle sale affrescate anche il Museo del Costume Farnesiano. Il borgo, circondato da rigogliose colline piene di vigneti ed oliveti, è inoltre nota per essere uno dei principali centri di produzione del vino Aleatico.
Non distante vi sono altri piccoli centri pieni di storia e di interessanti elementi architettonici, come Valentano, Latera, Civita e Bagnoregio.
Le isole in mezzo al lago
All’interno delle acque del lago di Bolsena vi sono due isole: l’isola Bisentina è la maggiore; ha una natura quasi incontaminata con folti boschi, giardini all’italiana e numerosi monumenti, tra i quali spiccano chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, il convento francescano e la villa dell’isola.
L’altra isola, di proprietà privata, è l’isola Martana, di fronte all’abitato di Marta, che la leggenda racconta avesse custodito le spoglie di Santa Cristina che vi erano custodite perché non cadessero nelle mani degli invasori barbari, mentre è certo che vi fosse esiliata e uccisa Teodolinda, regina dei Goti dopo la morte di Teodorico.
Oggi il lago di Bolsena è una frequentata località turistica, grazie alla balneabilità delle sue acque che permettono la pratica di tutti gli sport acquatici; per gli amanti della natura, delle passeggiate e delle escursioni in bicicletta inoltre rappresenta un posto ideale, come anche per la pesca; numerosi sono gli insediamenti turistici, prevalentemente campeggi, agriturismi e B&B.
Tra le attività prevalenti, oltre al turismo, e all’agricoltura, con la produzione di olio d’oliva e vino Aleatico ed Est Est Est, c’è la pesca, particolarmente abbondante, in grado di rifornire di pesce fresco le numerose pescherie dei paesi, i tanti ristoranti del territorio nonché le innumerevoli Sagre che si svolgono durante tutto l’arco dell’anno.
Tra queste, oltre a quelle collegate alle tante ricorrenze religiose, vi sono quelle folkloristiche collegate ai prodotti tipici del territorio, come “Per Bacco” di Civitella d’Agliano; la “Barabbata” di Marta, lafesta contadina più spettacolare della Tuscia; l’Infiorata del Corpus Domini a Bolsena e Montefiascone; la “Festa del Vino Est Est Est sempre a Montefiascone; la “Sagra del Coregone” a Capodimonte; quella della Lenticchia a Onano e dell’Aglio Rosso di Acquapendente, solo per citarne alcune di un lunghissimo elenco.