Sopra una delle tante colline del materano che si affacciano sul fiume Agri, circondati da boschi di cerro e rocce di arenaria, c’è Gorgoglione, piccolo borgo millenario di un migliaio di abitanti.
Nel suo territorio sono state rinvenute tombe e reperti archeologici risalenti al periodo apulo, i primi secoli a.C.; il borgo risale comunque al periodo a cavallo del millennio, quando attorno al castello, del quale rimangono solamente pochi ruderi, si venne edificando il nucleo abitato.
Nei secoli seguenti Gorgoglione passò da un feudatario all’altro ed anche la presenza della chiesa era particolarmente forte, con diverse chiese edificate sia in paese che nel territorio circostante, successivamente inglobate dalle attuali contrade, di cui solo alcune giunte fino a noi.
Tra queste la Chiesa di Santa Maria Assunta, originariamente edificata in stile romanico e successivamente rimaneggiata in stile barocco, che contiene una pregevole fonte battesimale, una croce lignea seicentesca di arte orafa napoletana ed una statua quattrocentesca di San Rocco.
Il Santuario della Madonna del Pergamo, chiesa campestre del XII secolo, è invece situata in una bella posizione panoramica, mentre, poco fuori dall’abitato, c’è la “grotta dei Briganti”, una caverna ai piedi di una parete rocciosa di 40 metri, sulla cui sommità si trova l’abitato, probabilmente abitata all’età della pietra ed anche rifugio di malviventi durante il periodo del brigantaggio.
Nei dintorni del paese c’è il Bosco le Manche, piene di percorsi naturalistici che si addentrano su e giù per la montagna, uno dei quali conduce alla località di Abate Lupo, un vero e proprio belvedere naturale sulla sottostante vallata.
Dirigendosi verso la parte più alta, in direzione dei piccoli borghi di S. Angelo e Croce S. Canio, ci si ritrova in un vero e proprio paradiso ambientale quasi selvaggio, pieno di sorgenti naturali e maestosi cerri.
Giugno è il mese dei due eventi più importanti di Gorgoglione: la Festa della Madonna del Pergamo e quella di Sant’Antonio da Padova; in queste occasioni si svolgono riti religiosi e solenni processioni per le vie del paese e per le stradine verso il Santuario campestre , davanti al quale viene innalzato un “maggio” realizzato col fusto di un cerro e la cima di un agrifoglio, perpetuando un rito vecchio di secoli.
Oltre a quelli religiosi, anche quelli legati ai prodotti tipici locali sono eventi che richiamano a Gorgoglione molta gente, come la “sagra della rafanata” in occasione della sfilata dei carri allegorici; la “sagra della crespella” per S. Giuseppe; quelle della “pastorale e dell’involtino” a ferragosto.