In un territorio che anticamente era caratterizzato dalla presenza di numerosissimi omonimi alberi, la maggior parte dei quali abbattuti nel sei e settecento, adagiata sulla cima di una collinetta delle Murge nella zona dei Trulli e delle grotte, c’è Noci, paese di quasi ventimila abitanti della valle d’Itria, in provincia di Bari.
Noci è caratterizzato da un territorio carsico pieno di doline, voragini e grotte, che si alternano a macchie di boschi, per lo più di noci, fragni e roverelle, l’elemento caratterizzante la zona, che ha notevolmente inciso anche nell’economia locale, legata alla lavorazione del legno ma soprattutto all’allevamento bovino, ovino, equino e suino, prevalentemente allo stato brado.
Noci, borgo pugliese di origini normanne
Le origini del paese sono probabilmente di epoca normanna, attraversando i secoli da una signoria all’altra fino alla fine dell’epoca feudale, ognuna delle quali ha lasciato qualche traccia del suo passaggio.
Tra queste vi è la chiesa abbaziale di Barsento, di probabile origine longobarda, edificata in posizione dominante sulla cima di una collinetta poco fuori dal paese: o come la chiesa dei Cappuccini, costruita sul vecchio convento francescano del cinquecento.
Fuori città vi sono anche il monastero della Madonna della Scala, costruito sui resti di un antico monastero benedettino che comprende una chiesa romanica del XII secolo ed il santuario della Madonna della Croce, del ‘400.
Noci, il paese delle Gnostre
L’ottocentesca Torre civica, o “Torre dell’Orologio”, è il simbolo dell’identità civica del paese; si erge maestosa di fronte nella piazza antistante la Collegiata, il centro di vita pubblico dell’antico abitato.
Il centro antico di Noci, tra le viuzze che lo caratterizzano, comprende inoltre le tipiche “Gnostre”, piccoli spazi che un tempo erano veri e propri vicoli poi richiusi per far posto alla costruzione di nuove abitazioni in seguito all’incremento demografico registrato nel settecento, determinando un’area che è al tempo stesso semi-pubblica e semi-privata.
Caratterizzato dalle singolari costruzioni in muratura bianco calce con i tipici tetti a pignon di locale pietra calcare, le chiancarelle, il cuore dell’antica Noci si articola tra le linde e tortuose viuzze e queste caratteristiche gnostre dove ancora oggi i bambini giocano è le donne si ritrovano a sbucciare le fave, rammendare, chiacchierare.
Un centro caratterizzato da fantasiosi comignoli in pietra, scalinate, panche di pietra, pozzi, loggette e pergolati, edicole votive, dedicate soprattutto al patrono San Rocco, alternate alle antiche ed eleganti residenze signorili sapientemente ristrutturate, che si distinguono dai magnifici portali di accesso sormontati dallo stemma di famiglia e dagli artistici balconi in ferro battuto.
Tantissimi gli eventi che vengono organizzati a Noci nel corso dell’anno, la maggior parte delle quali collegate ad eventi e ricorrenze religiose; diversi anche gli appuntamenti culturali e folkloristici, tra i quali spiccano il Festival internazionale del folklore, la Sagra dei funghi e i Sapori del bosco”, “Bacco nelle gnostre e vino novello in sagra” e la “sagra delle Pettole e cioccolata nelle gnostre”