Nella valle dell’Aso, in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, c’è Comunanza, bella cittadina di circa 3200 abitanti, che ha mantenuto intatto il suo caratteristico impianto medioevale.
Il territorio in cui sorge fu abitato già in epoca romana come dimostra la presenza di stabilimenti termali ritrovati durante gli scavi archeologici, la sua fondazione risale al V e VI secolo, quando alcune famiglie ascolane si trasferirono nell’entroterra per sfuggire alle incursioni barbariche.
A nord del paese, sul Monte Pasillo, si trovano i ruderi della rocca dei Signori de’ Monte Passillo poi chiamati Nobili, teatro di continue battaglie, che terminarono solo all’inizio del ‘300 quando gli ascolani lo distrussero assoggettando il borgo, fino all’età napoleonica.
Comunanza, un borgo incantato
Il centro storico di Comunanza si raggiunge attraversando un ponte; le case sono a picco sul fiume e sulle mura antiche sono ancora evidenti le tracce di fortificazione.
Vi si trova subito l’ottocentesca Chiesa di S. Caterina d’Alessandria d’Egitto, che conserva un Organo Barocco a due tastiere, unico in Europa per antichità, grandezza e sonorità.
Altri edifici religiosi sono la duecentesca chiesa di S. Francesco, costruita sui resti di un edificio fortificato templare e quella posteriore di S. Anna mentre nel territorio fuori città, sorge la Chiesa di S. Maria a Terme, del IX secolo, in stile romanico; la misteriosa frazione di Cossinino; il ponte Romano di Gerosa e il suggestivo lago di Gerosa, immersi in un territorio ricco di vegetazione, che dal ’500 all’unità d’Italia dava riparo a diverse bande di briganti.
Nel suo territorio vi è anche il piccolissimo borgo trecentesco di Polverina, con le case in pietra e la chiesetta duecentesca di S. Maria Assunta, solitaria sul colle con il suo campanile la cui campana fa ancora sentire la sua voce per tutta la vallata allontanando, si dice nel borgo, vento e grandine dalle coltivazioni.
Una comunità molto attiva
Oltre che agricola, Comunanza ha anche un’antica vocazione industriale, con aziende di vario genere tra cui quelle di macchine per maglieria e di calzature, che danno lavoro anche a gente che viene da fuori città.
Tra le altre cose, a Comunanza è stato attribuito il titolo di “paese della longevità”, data la forte presenza di centenari.
Tra le numerose iniziative che vengono organizzate a Comunanza, quella più importante è certamente la “Fiera degli uccelli”, manifestazione che vede il paese chiuso al traffico per ospitare migliaia di bancarelle, tra cui quelle che vendono animali, mescolate alle tantissime altre che vendono i prodotti tipici della gastronomia locale e marchigiana, e che attirano in paese migliaia e migliaia di persone anche da zone lontane; la zona, poi, è anche frequentata dai cercatori di tartufo, che si trovano in abbondanza nelle colline circostanti.
C’è poi il “P.A.R.C.A. Festival”, che porta in paese ogni anno le bands più importanti della scena alternativa italiana, il “Burning Down The House”, storico evento giunto alla sua 9ª edizione che promuove l’esibizione di bands locali e numerosi concerti durante l’anno.
Nel centro storico del paese viene organizzato poi il “Mazzumaja”, festa tradizionale che ha come protagonista un piatto tipico locale: il tordo matto.