A circa metà strada tra Ravenna e Rimini sorge Cervia, città balneare caratterizzata da un arenile di sabbia finissima e da bassi fondali.
Contrariamente ad altre località di mare frequentate solamente nel periodo estivo, Cervia è una città vera e propria, con varie attività economiche di ogni genere, non solo turistiche, in grado di attirare gente in ogni periodo dell’anno.
La sua storia si perde nei secoli tanto da essere considerata “la città dei tre siti”, in quanto ricostruita per ben tre volte in tre periodi storici diversi.
Cervia era conosciuta nell’antichità come “Ficocle”, cioè “luogo delle alghe”, che venne distrutta dall’imperatore Teodoro nel 709 per essersi alleata con Ravenna contro Costantinopoli.
Il suo nome divenne quello attuale quando venne ricostruita in un luogo più sicuro all’interno della salina che la circondava, con soli tre ponti levatoi a collegarla alla terraferma, ma anche questa zona fu abbandonata nel 1600 a causa dell’aria malarica e poco salubre che ne decimò la popolazione e fu ricostruita nell’attuale posizione.
La scoperta del turismo dell’ultimo secolo
Il piccolo borgo di pescatori e di salinari degli ultimi secoli dello scorso millennio, grazie alla sua posizione ed alla meravigliosa e antichissima pineta alle sue spalle, è cresciuto negli ultimi decenni scoprendo una vena turistica cresciuta esponenzialmente.
Nel 1912 la sua appendice settentrionale all’interno dell’antica pineta si è trasformata nella “città giardino” di Milano Marittima, che ha in breve tempo attratto investitori ed un’elite vacanziera dall’Italia e dall’estero, trasformando il piccolo centro in una delle più rinomate località balneari europee.
Nel secondo dopoguerra Cervia si è ritrovata a dover gestire un crescente flusso turistico, composto per lo più da nuclei familiari in cerca di una vacanza estiva dove tranquillità, aria salubre e ottimo cibo andassero di pari passo con costi accessibili.
Di pari passo la crescita di Milano Marittima ha attirato personaggi famosi ed un turismo giovanile in cerca di “emozioni forti” e di una certa trasgressione; clima che comunque, negli ultimi anni, si è talmente stemperato da rendere le due realtà una sola entità.
Propaggine meridionale del Parco Nazionale del Delta del Po
Da alcuni decenni Cervia e le sue saline sono state inserite all’interno del Parco Nazionale del Delta del Po, del quale rappresentano il confine meridionale ed è anche sede della Fondazione CerviaAmbiente, un’associazione nata per la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e delle saline, che costituiscono una riserva naturale dove nidificano avocette, cavalieri d’Italia, garzette, germani e dove transitano i fenicotteri rosa e tante altre specie di avifauna.
L’industria turistica di Cervia ha sostituito il lavoro dei pescatori e dei salinari; con i suoi alberghi e residence, le sue pensioni a conduzione familiare, i ristoranti e le tipiche piadinerie caratterizzate da vistose righe verticali colorate, ma soprattutto l’ospitalità e la generosità della sua gente, hanno fatto del centro turistico romagnolo un punto di riferimento d’importanza internazionale.
Oltre che centro di tradizioni, di cultura, di storia, Cervia è anche nota e frequentata per le sue Terme, per i tanti che vogliono coniugare la vacanza al mare con terapie curative e del benessere, del divertimento e del relax.
Numerose le iniziative e manifestazioni organizzate per i visitatori ed i turisti, come la manifestazione internazionale “Maggio in Fiore” che ogni anno attira decine di migliaia di visitatori, come anche il Festival Internazionale degli Aquiloni, che si svolge lungo le sue spiagge e la cui notorietà ha ottenuto riconoscimenti in ogni parte del mondo.
Tantissime le manifestazioni piccole e grandi legati all’enogastronomia, le più importanti delle quali sono “Sapore di Sale” e il “Mercato dei Sapori d’Europa” con le tante specialità della gastronomia del vecchio continente, la “Sagra della Seppia” e varie altre iniziative per la delizia dei palati romagnoli e dei turisti.
Tra i prodotti tipici del territorio due in particolare, il sale delle sue saline, noto come sale dolce di Cervia, utilizzato in cucina ed anche nelle tavolette di cioccolato di alcuni noti cioccolatieri romagnoli come i Fratelli Gardini di Forlì che per questo hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale ed il Cardo di Cervia, un ortaggio che sta riconquistando una sua notorietà ed un posto sulle tavole romagnole.