Placidamente adagiata sulla costa del mar Tirreno, con alle spalle la Maremma grossetana, c’è Castiglione della Pescaia, grosso centro balneare di circa 7500 abitanti che dal ‘700 è conosciuto per la bellezza del suo mare e del suo entroterra palustre compreso nella Riserva naturale Diaccia Botrona.
Il territorio è stato abitato fin dalla preistoria ed è sempre stata un’area paludosa e malsana, rinata a nuova vita solo dopo le imponenti opere di bonifica operate dai Lorena nel XVIII secolo, che portarono rinascita e benessere.
Nel corso dei tanti lavori che hanno caratterizzato le bonifiche e la costruzione del suo porto, sono state portate alla luce molti reperti archeologici del periodo preistorico ed etrusco, mentre l’area su cui sorge il paese risulta essere stata un insediamento romano.
A cavallo del millennio Castiglione finì sotto l’influenza della Repubblica di Pisa, che vi costruì il primo nucleo cittadino medioevale, con un castello cinto da mura e nei secoli seguenti fu oggetto delle mire delle varie signorie toscane fin quando nel ‘500 entrò a far parte dei domini medicei.
I primi stabilimenti balneari
Le bonifiche settecentesche ed i lavori realizzati tra la fine dell’800 e gli inizi del Novecento, portò allo sviluppo delle prime strutture balneari che costituirono di fatto gli albori delle moderne strutture turistiche che caratterizzano il centro grossetano.
Se le sue spiagge, le dune, la laguna, la costa con l’Isolotto dello Sparviero e gli Scogli Porchetti sono un forte elemento di richiamo turistico, non da meno è il paese vero e proprio, con il suo centro storico, caratterizzato da vari edifici di stampo medioevale.
Spiccano infatti la millenaria Pieve di San Giovanni Battista, col suo campanile neogotico ricavato da una preesistente torre dell’antica cinta muraria; la duecentesca chiesa di Santa Maria del Giglio, ristrutturata nel ‘700; il Palazzo Pretorio, il seicentesco Palazzo dello Spedale ed i rinascimentali palazzi Camaiori e Centurioni.
Sono tantissimi comunque gli edifici civili e religiosi anche fuori le mura e nei dintorni di Castiglione della Pescaia, tra i quali l’Eremo di Malavalle, il Romitorio di Santa Petronilla, il Convento di Calasila, trasformato in castello, nei pressi di Vetulonia, dove vi sono anche importanti scavi archeologici, ed ancora torri, rocche, mura, fattorie storiche, ville gentilizie, castelli e fortificazioni costiere.
Poco distante da Castiglione c’è Pitigliano, un borgo che sorge su un enorme massa rocciosa a strapiombo nel verde, con molte grotte scavate d
all’uomo ad usi vari, ma soprattutto per le cantine del vino che fanno parte di una città nascosta sotterranea.
Nella piazza principale della vecchia città da vedere l’antico acquedotto che passa a strapiombo sul confine della città. Da vedere il anche il Duomo, l’antico orologio solare che segna anche i segni zodiacali. Anche la vicina Sorano merita una visita; è un borgo piccolissimo, ma uno dei più belli d’Italia.
La Svizzera della Maremma
Per non parlare delle aree naturalistiche che contraddistinguono questa parte del territorio maremmano; dalla Riserva Diaccia Botrona alle pinete del Tombolo e di Roccamare, da Poggio Ballone al promontorio di Punta Ala, dal biotopo di Pian d’Alma alle bandite di Scarlino fino all’area marina protetta del Santuario dei Cetacei.
Non per niente Castiglione della Pescaia viene considerata la “Svizzera della Maremma”; la ricchezza della sua offerta turistica è davvero vasta e la qualità del mare e delle spiagge, la cura ambientale e le attrezzature ne hanno fatto una meta turistica di rilievo europeo.
Molte sono anche le manifestazioni che vi vengono organizzate, a beneficio dei turisti; tra questi spicca il Palio Marinaro, una sfida fra i pescatori dei cinque rioni del paese, preceduta dalla sfilata di carri allegorici, che si corre su barche a remi con quattro rematori ed un timoniere incitati dalle urla dei compaesani.