Prima di giungere al confine con l’Austria, lontano una quarantina di chilometri, lungo l’autostrada del Brennero incontriamo Bressanone, una bella cittadina altoatesina di oltre ventimila abitanti, costruita nella verde vallata dove l’Isarco si unisce al Rienza.
Situata nel fondovalle, Bressanone, come molte altre località della regione, è circondata da imponenti montagne; c’è il Gruppo della Plese, il monte Telegrafo, la Cima Cane ed il monte Pascolo, tutte oltre i 2.000 metri ad incorniciarne il panorama.
Nei dintorni sono stati ritrovati reperti mesolitici e dell’età del bronzo, ma il borgo di Bressanone risale più o meno al 900, quando fu creata una dipendenza ecclesiastica e in poch anni vi si costruirono chiese e palazzi divenendo un centro spirituale di rilievo, anche per la sua posizione strategica sulla strada verso le terre del nord.
Da sempre un centro di scambi economici e culturali
Proprio questa sua posizione l’ha posta nei secoli al centro di grandi interessi; i romani, i bavaresi e le orde vandaliche scese dal nord ne hanno calpestato il suolo ed anche la chiesa ha avuto sempre un ruolo di primo piano.
Attorno al centro storico è ancora visibile la cinta muraria, costruita all’inizio del 1100; di un secolo più tardi il convento delle Clarisse, che è arrivato fino a noi come era allora, assieme alla bella sede vescovile.
Il medioevo vide la fiorente città vescovile diventare uno dei più importanti centri artistico-culturali della zona alpina, anche se a metà del ‘400 un incendio causò la distruzione di buona parte del centro storico.
Dopo un periodo di decadenza, l’800 vide l’occupazione delle truppe napoleoniche che ne distrussero chiese e palazzi in città e masi nella campagna circostante, ma la loro successiva sconfitta riportò Bressanone sotto le ali dell’aquila austro-ungarica; è di questo periodo anche la costruzione del centro termale.
Bressanone, centro turistico estivo e invernale
Oggi la città è un bellissimo e frequentato centro turistico estivo ed invernale, con un centro storico di notevole bellezza; le facciate delle case sono spesso coperte di affreschi, con i bassi portici su cui si affacciano negozi e ristorantini caratteristici, la stupenda passeggiata storica, la Karlspromenade, realizzata all’inizio del secolo scorso.
Tra i tanti edifici religiosi presenti a Bressanone, spiccano la duecentesca Cattedrale in stile barocco ed il Battistero, un tempo cappella di corte del Palazzo Vescovile, cui si accede dall’antico chiostro trecentesco decorato con affreschi tratti dalle sacre scritture.
La chiesa della Madonna, la millenaria parrocchia di San Michele con il suo campanile, chiamato torre bianca, il quattrocentesco cimitero ed la duecentesca chiesa dei santi Gottardo ed Erardo, sono solo alcune dei tanti luoghi di culto della città, che annovera anche conventi, seminari e santuari.
Tra gli edifici civili, oltre al notevole Palazzo Vescovile, oggi sede museale, con anche una delle più importanti collezioni europee di presepi, vi sono il Palazzo Municipale, con il tetto merlato e la torre ed il rione di Stuffles, costruito nella zona più antica di Bressanone.
Trovandosi in una posizione strategia, Bressanone ed i suoi dintorni ospita anche diversi castelli, come il Castello Pallaus, del XII secolo, circondato da un parco e cinto di mura e l’adiacente Residenza Campan.
Non distante il Karlsburg, la “residenza di Carlo”, Castel Cusano, Castello Tauernstein, Castello Tatzotz, Castello Hanberg, Krakofl, il rinascimentale palazzo Kostlan ed il medioevale Seeburg, sono esempi notevoli dell’importanza di Bressanone nei secoli scorsi.
Attorno al centro storico di Bressanone c’è una cinta muraria fatta costruire oltre 1000 anni fa, con torri difensive e tre porte principali: Sabbiona, San Miche e Sole ed una quarta, la Porta del Chiostro con il portone duecentesco considerato il più antico della città.
Il turismo al primo posto
L’economia di Brixen, il nome tedesco di Bressanone, è oggi legata soprattutto al turismo; le piste dei monti che la circondano sono un richiamo prezioso per sciatori italiani ed europei, ed il verde, i sentieri attrezzati, la tranquillità, i boschi, l’aria e l’acqua pura, lo sono per i tanti appassionati di trekking o di mountain bike del periodo estivo.
Molti gli eventi che vi organizzano, il più importante dei quali rimane quello dei “Mercatini di Natale”, quando il centro storico, quasi sempre già ben innevato, si trasforma accogliendo decine di migliaia di turisti, che salgono fin qua anche per gustare le specialità locali, tipiche della cucina altoatesina.
Sono tanti i piatti ed i prodotti tipici locali, come i canederli, gli strudel, i wurstel con crauti, lo Zelten, lo strauben, lo speck, le mele ed i tanti tipi di pane e di vino, come i Doc Alto Adige Valle Isarco, Muller Thurgau, Pinot Grigio, Sylvaner, Traminer e Veltliner.