Fiavet Piemonte ha festeggiato, presso la prestigiosa Locanda della Rocca di Arignano, nel chierese, il Natale con una cena a base di prodotti del Monferrato. Intervenute personalità di spicco del mondo politico e istituzionale regionale e locale. “Sinergia” è la parola chiave per promuovere il territorio
Lunedì 19 dicembre 2022, Fiavet Piemonte, Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, ha condiviso con i suoi associati una cena di auguri in occasione del Natale prossimo.
Un appuntamento conviviale in un contesto architettonico molto suggestivo, la Rocca di Arignano, che ha richiamato un nutrito numero di agenti di viaggio piemontesi, alla presenza di autorità del modo politico regionale e locale.
Presenti il vice presidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa. Presenti anche Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, i vertici di VisitPiemonte con il presidente Beppe Carlevaris e il direttore Alessandro Zanon, oltre ad alcuni sindaci del territorio chierese.
La presidente di Fiavet Piemonte, Gabriella Aires, ha aperto la serata conviviale con un racconto appassionato del territorio monferrino, attorno alla città di Chieri, e delle reali opportunità turistiche che offre.
Rivolgendosi ai titolari di agenzie di viaggio, accorsi numerosi, ha sottolineato come “Il Piemonte sia custode di un patrimonio straordinario di bellezza, paesaggio, storia e di grande gusto da valorizzare. Questo Monferrato di confine a cavallo tra le provincie di Asti e di Torino, è un territorio meraviglioso caratterizzato da vigneti, boschi, frutteti, campi coltivati, colline dolcissime che racchiudono preziose architetture del Romanico. Occorre creare sinergie per valorizzare ed accogliere turisti”.
Siamo presso la Rocca di Arignano, luogo magico, un vero castello medievale sapientemente ristrutturato, location piena di fascino, incontro perfetto tra storia e modernità, guardando la tradizione.
La cena è servita per far conoscere i progetti della “rinata” Fiavet Piemonte, in costante ascesa nel numero degli iscritti, con oltre 60 agenzie associate, ma l’obiettivo di Gabriella Aires è di arrivare a 100 nel corso del 2023.
Per rafforzare il concetto di turismo al fine di creare interessanti occasioni di visita di questo territorio chierese sono intervenuti, oltre a Gabriella Aires, anche Fabio Carosso, Vittoria Poggio e Marco Protopapa.
“Siamo in un territorio tutto da scoprire. Io arrivo da Coazzolo – sottolinea Fabio Carosso -, un piccolo borgo posto tra Neive e Castagnole delle Lanze, tra Langhe e Monferrato. Ho vissuto la ‘Malora’, periodi difficili, anche tragici su di là; ma sono stati bravi i produttori, gli imprenditori, i sindaci, a lavorare insieme, a fare squadra. Non bisogna abbandonarsi, pensare solo al proprio orticello. La partita si vince solo così. Avete la fortuna di essere vicini a Torino, occorre giocarsi delle carte. Noi siamo pronti ad aiutarvi, portate dei progetti di sviluppo territoriale interessanti, intelligenti. Dobbiamo capire cosa dobbiamo fare. Voi potete entrare nel dinamismo del Turismo, della Cultura, del Vino. Bisogna creare qualità, organizzare il futuro. Dobbiamo avere il coraggio di osare, aprirsi ai nuovi mondi”.
“Ho visto location importanti, ma questa della Rocca di Arignano merita un grande applauso – esordisce così Marco Protopapa -. Il nostro impegno è difendere la nostra terra, i nostri agricoltori, le aziende di questi luoghi. Si parla sempre di enogastronomia, ma una valenza strategica si nasconde e deve risaltare: è la sinergia, l’unione di soggetti diversi. Porto ad esempio il progetto dei Distretti del Cibo; occorre mettersi tutti insieme, ciascuno mettendo a disposizione il proprio valore, al fine di creare un’offerta che diventi anche turistica”.
La serata magica si è chiusa in una delle bellissime sale del Castello con una cena di Natale che ha portato sulle tavole medievali prodotti monferrini, autentici, dal sapore antico, rielaborati con maestria e saggezza.
La cena
Il menu è firmato dallo chef Ugo Alciati, di ‘Guido Ristorante’, 1 stella Michelin, realizzato dall’executive chef Lorenzo Careggiò.
Aprono il ‘Salame cotto del Monferrato” e la “Robiola di Cocconato con granella di nocciole” accompagnati dai “Rubatà di Chieri”. In abbinamento: “Malvasia di Schierano, Spumante Rosato Extra Dry – Cascina Gilli – e “Freisa d’Asti Doc 500, Spumante Extra Dry – Cantina Terre dei Santi – “.
Quindi, viene servito un “Uovo poché con crena di topinanbur, con Toma di Bra e chips croccanti”. In abbinamento “Freisa d’Asti Doc Frizzante – Cascina Gilli – .
“Risotto con Toma ed erbe aromatiche”. In abbinamento “Barbera d’Asti Docg – Cantina Terre dei Santi – “.
“Brasato di Nonna Emma all’Albugnano con puré di patate speziate, cipolline in agrodolce”. In abbinamento “Albugnano Doc – Tenuta Tamburnin –“.
A chiudere, “Torta di Nocciole e Zabaione” accompagnata da “Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Dolce – Cantina Terre dei Santi – “.