Il Disegno Di Legge proposto dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida è stato approvato a maggioranza in Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale; quindi da venerdì 17 novembre 2023 si applicheranno le sanzioni fino a 60mila euro o anche fino a 150mila (in funzione di un più alto fatturato aziendale) e la chiusura degli stabilimenti fino a tre anni per chi produce, commercializza e/o immette sul mercato “carne coltivata” ovvero prodotta da colture cellulari e altro cibo sintetico.
In Italia si importa oltre il 60% della carne perché ci manca l’autosufficienza (la carne piace e le proteine servono per l’alimentazione umana). Fare “carne sintetica” come spesso è chiamata rappresenta un errore linguistico, ed è fuorviante perché sottintende una presenza chimica, non naturale.
Cos’è la Carne Coltivata
Si deve invece definirla “coltivata” perché trae origine dalle cellule staminali dell’animale prelevate con biopsia e moltiplicate tramite bioreattori.
Fra i suoi aspetti positivi troviamo la riduzione del 99% del consumo di suolo, del 99% di acqua destinata agli allevamenti, totale del foraggio, e il 98% delle emissioni dei gas serra. Per produrla non si fa uso di antibiotici ne’ di altri farmaci.
Questo prodotto coltivato è frutto della riproduzione delle cellule dell’animale in laboratorio (proprio come si riproduce da sempre con i fermenti lattici lo yoghurt o come si realizzano da tempo organi, ossa e tessuti sostitutivi da impiantare chirurgicamente in un corpo umano) e non è in contrasto con la tradizione della cucina italiana che nessuno ci porta via, semmai è un’alternativa proteica o una integrazione al cibo derivato dagli insetti che è già presente sugli scaffali di molti negozi e dove correttamente le etichette mettono in evidenza il contenuto.
Carne Coltivata e libera scelta
La preferenza del cibo deve essere una libera scelta del consumatore e la ricerca di fonti alternative di alimentazione deve proseguire nell’interesse di tutti.
Il Disegno di Legge, che chiude alla produzione e commercializzazione della Carne Coltivata, di fatto ne limita anche la ricerca scientifica preposta a individuare risorse alimentari per un pianeta sovrapopolato con sconvolgimenti climatici e geologici che mettono sempre più in crisi le popolazioni.
E’ possibile che questa scelta comporti una procedura di infrazione da parte dell’Europa che prevede la libera circolazione dei prodotti fra gli Stati Membri; l’Italia sarebbe così penalizzata, costretta a ricevere prodotti di carni coltivate in altri paesi senza avere nulla da esportare.
Carne Coltivata nel mondo
L’Italia è l’unico paese della Unione Europea ad avere adottato questo provvedimento, in altri paesi, a partire dalla Repubblica Ceca si finanziano start-up che producono carni coltivate destinate agli animali domestici, in attesa della conversione al consumo umano. Negli Stati Uniti e a Singapore è già realtà.