Si è svolto il 5 settembre 2022 al Golf Club La Margherita di Carmagnola un insolito connubio tra golf e cucina. Chef titolati sul green e protagonisti tra i fornelli, rendendo omaggio al Peperone, eccellenza del territorio.
Il 5 settembre scorso si è svolto, per la prima volta sul green del Golf Club la Margherita di Carmagnola, Chef in Green®, circuito golfistico ideato e guidato magistralmente da Roberta Candus in collaborazione con Move Golf Forward.
Lo scopo? Coniugare alta cucina e puro piacere sportivo, in occasione della 73^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone, in collaborazione con il Comune di Carmagnola.
Ospite d’onore è stato Paolo De Chiesa, giovane campione della Valanga Azzurra di sci ed ora appassionato golfista.
Una giornata trascorsa all’insegna del golf e della buona tavola che ha visto chef piemontesi sfidarsi simpaticamente sul campo, in coppia con giocatori esperti del Golf Club ospitante.
Come in ogni gara, novità, sorprese, nuovi partner, hanno allietato la giornata di gara. Lo show cooking all’ora di pranzo, sempre al sapore di peperone, dopo la lezione di pratica, è stato curato da Massimiliano Aragona, resident chef del ristorante del Golf Club e Lorena Bigi, chef di Casa Aleghe di Coazze (Torino). Ha fatto seguito una golosa degustazione di prosciutto del Consorzio Prosciutto di Parma.
Dopo la gara, in attesa della premiazione, soci, ospiti e giornalisti hanno avuto modo di incontrare e conoscere prodotti e realtà delle aziende partner.
Al rientro dalla gara, rigenerati da Acqua e Bibite Lurisia, i partecipanti sono stati accolti da un fresco pinzimonio a base di fiammeggianti bastoncini di Peperone di Carmagnola, accompagnati da uno strepitoso olio marchigiano, Olio Evoo Bio. Un piacevole intermezzo in attesa della comunicazione dei vincitori.
Prestigiosi e molto apprezzati i premi assegnati, a partire dalle cassette di Peperoni, assegnate dal Consorzio ai tre chef che – affiancati dai giocatori del Club – hanno concluso il percorso con il minor numero di colpi (1° premio assoluto a Erny Lombardi, chef della Ballarini Academy; 2° premio al giovane Pietro Tiberti de La Riva di Piverone (Torino); 3° premiato Antonio Giovannitti, chef di Villa Pattono, resort esclusivo di Costigliole d’Asti, supportato da uno smagliante Paolo De Chiesa. Altri riconoscimenti sono stati assegnati a Gabriele Gorlato (Cascina La Marchesa, Torino), Patrizia Fontana, sous-chef di Villa Pattono e Lorena Bigi di casa Aleghe.
I vincitori sono poi stati festeggiati dal brindisi con i millesimati di Astoria, delizioso prosciutto di Parma e Gorgonzola al cucchiaio di Arrigoni Formaggi, nuovo partner 2022.
I Partner storici
L’edizione 2022 di Chef in Green, oltre ad alcuni partner storici della manifestazione – Lurisia con le sue rinomate acque e bibite; il cioccolato Valrhona fondamento dei dessert e di alcuni momenti golosi, nonché marchi tecnici come Golf Tek, vede quest’anno diverse aziende al loro debutto come sponsor.
Presenti per l’intero circuito: Longino & Cardenal, i cui cibi rari e preziosi saranno protagonisti di una o più portate delle cene gourmet; Astoria con il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry e Brut (Millesimato e Casa Vittorino), Arrigoni Battista con i suoi formaggi di punta (Gorgonzola Dop dolce, Taleggio Dop, Lucifero, Torregio e Rossini), il Consorzio del Prosciutto di Parma che si presenta insieme ad alcune aziende consorziate, La Pasta di Aldo, azienda maceratese che produce svariati tipi di pasta artigianale, fra cui tagliatelle e pasta artigianale con semola e uova, Julius Mein che propone originali coffee experience; Canella con il Puccini, cocktail spumante al succo di mandarino del Consorzio Mandarino Tardivo di Ciaculli.
Le aziende ospiti a Carmagnola
La tappa di Carmagnola, oltre alla presenza del Consorzio del Peperone di Carmagnola, ha visto la partecipazione di Tenuta 100 Torri, azienda marchigiana che produce una vasta gamma di Olio Evoo Bio® sulle dolci colline di Ascoli Piceno, a poca distanza dal mare di San Benedetto del Tronto: un punto in cui l’aria calda e salmastra estiva dell’Adriatico incontra quella fredda dei Monti Sibillini. “Un luogo di pace, dove amore per la terra e natura si incontrano ogni giorno”, racconta Valeria Madonini, titolare dell’azienda, presente all’evento.
Un fiore all’occhiello nel settore olivicolo marchigiano e nazionale. Valeria ha proposto assaggi guidati delle diverse varietà di olio, “complici” i piatti presentati per lo show cooking e alcune degustazioni proposte dall’azienda umbra Bioalberti, realtà alla sua quarta generazione che, a Poggio Aquilone, antico borgo collinare al confine fra le province di Perugia e Terni, produce farine, una grande varietà di legumi, zuppe, pasta in vari formati ed altri prodotti biologici.
Grande interesse per gli stecchi ed i sorbetti artigianali prodotti da Agri Berroni, agrigelateria situata nella nobile residenza del Settecento “I Berroni”, a Racconigi (Cuneo), e per la bevanda fredda al caffè proposta in anteprima da Julius Meini, azienda nata a Vienna nel 1862, ora alla quinta generazione, indicata fra i maggiori e migliori torrefattori al mondo.
La cena degli chef
La cena a dieci mani ha visto impegnati ai fornelli Antonio Giovannitti, Chef di Villa Pattono, esclusivo Resort di Costigliole d’Asti, che ha presentato un Gaspacho di anguria, burrata e peperone di Carmagnola; Il giovane Pietro Tiberti, chef del Ristorante La Riva di Piverone che ha servito un originale Risotto Tenuta Zaccaria con datteri confit al rhum aglio nero e limone. Artefici dei due secondi, Patrizia Fontana, sous-chef di Villa Pattono, con un morbido Guanciale di maialino iberico, frappé di peperone e foglie di ulivo e Fabio Montagna dell’Osteria Bacalhau di Torino, che ha servito un Baccalà su crema di Peperone di Carmagnola, ricotta vaccina e pistacchi. Dessert a cura di Massimiliano Aragona, chef di casa, che ha proposto un apprezzatissimo bunet all’amaretto.
Show Cooking e cena di premiazione sono state ancora una volta tecnicamente firmate da Domo, Arcos, Trabo, e Zwilling Ballerini che da sempre accompagnano il successo di Chef in Green e che assegnano anche prestigiosi premi ai primi tre della categoria chef. Fra questi Trabo, che mette in palio alcuni “attrezzi del mestiere” dei numerosi marchi che rappresenta in Italia, non ultimo il sifone ISI, molto ambito nel campo della ristorazione professionale; Zwilling Ballarini con la sua magnifica linea di pentole e padelle e infine Staub con le sue variopinte cocottes e pirofile apprezzatissime da professionisti e non.