E’ uno sconosciuto fuori dal suo territorio di produzione, ma il Cardo di Cervia, per la sua unicità, presto farà parlare di sé anche nelle cucine extra-salinare.
Il Cardo di Cervia, prodotto della terra tipico del periodo invernale, è un prodotto del territorio romagnolo che in pochi conoscono, ma che per le sue peculiarità può essere annoverato tra le eccellenze della gastronomia locale.
I ristoratori in prima linea per valorizzarlo
Lo scorso mese di Febbraio i ristoranti che hanno aderito al “Circuito Gastronomico del Cardo di Cervia” hanno organizzando serate a tema proponendo nei loro menu piatti che hanno per protagonista questo particolare ortaggio e con ogni probabilità lo stesso avverrà anche l’anno prossimo, per valorizzare sempre più questo prodotto.
Il Cardo di Cervia fa parte dei prodotti della tradizione agricola cervese, che riserva agli ortaggi di sabbia un posto speciale; non sono tante le aziende agricole che lo coltivano; una di queste è l’Azienda Agricola Fiori, che da 85 anni si dedica completamente alla sua produzione con un procedimento di coltivazione “a regola d’arte” che consente al cardo “gobbo” di esprimere tutta la sua bontà, in quanto giunge a maturazione interrato sotto la sabbia marina, perdendo così il retrogusto amarognolo del cardo comune ed acquistando la sua inconfondibile dolcezza.
Il processo di lavorazione
Nel processo di lavorazione del Cardo di Cervia, prodotto in piccole quantità utilizzando sementi selezionate che sono l’unione di Cardo Mariano e Cardo di Romagna, non interviene nessuna macchina; vengono utilizzate solamente le mani nella cura di ogni dettaglio: dalla preparazione del terreno, alla semina, alla legatura, all’interramento e alla preparazione del prodotto finito per la tavola.
A Cervia, da qualche tempo il Cardo di Cervia è salito alla ribalta, diventando protagonista di tanti menu nei ristoranti della zona e addirittura ambasciatore di un’alimentazione gustosa e salutare, figurando anche come gadget per i partecipanti a una camminata nordica nella pineta di Pinarella.
Peccato che per ora il Cardo di Cervia si ossa acquistare soltanto nella zona di produzione e nei mercati limitrofi, previa verifica dell’unicità rispetto agli altri cardi in commercio, in particolare quelli sbiancati artificialmente e ricoperti; gli esperti dicono che per riconoscerne l’eccellenza il Cardo di Cervia lo si debba assaggiare crudo.