Venezia e la sua laguna, in virtù di una storia secolare fatta di commerci e di conquiste dei territori, fossero confinanti oppure lontani, ha consolidato una tradizione gastronomica caratterizzata da piatti preparati con una grande varietà di ingredienti di diversa provenienza, sia di mare che di terra, tra i quali anche i caparossoli in cassopipa.
I caparossoli in cassopipa, vongole veraci
Infatti uno dei più tipici piatti tipici sono proprio “i caparossoli in cassopipa”, che nel dialetto veneto indicano le comuni “vongole veraci” e le cozze, molto diffuse nella costa nord orientale italiana e facilmente reperibili soprattutto durante i mesi estivi.
Questo gustosissimo piatto prevede che prima di cominciarne la preparazione vera e propria si debba pulire accuratamente i gusci sotto un getto di acqua corrente e, se necessario, sfregandone energicamente la superficie con uno spazzolino.
Caparossoli in cassopipa, la preparazione
Per prima cosa si deve mettere sul fornello a fiamma bassa una padella con un po’ di olio e uno spicchio di aglio, facendolo rosolare un paio di minuti. A questo punto lo si deve togliere dal tegame, versandovi le vongole.
Queste, man mano che si cuoceranno, tenderanno ad aprirsi formando un sughetto saporito e salato.
I molluschi cuociono in pochi minuti; a questo punto vanno tolti dalla padella con una ramina e messi in una ciotola dove verranno conditi con il prezzemolo tritato e il brodetto.
Quest’ultimo andrebbe filtrato, per essere sicuri che eliminare eventuali residui di sabbia delle vongole e delle cozze.
A questo punto i caparossoli in cassopipa sono pronti per essere serviti, in capaci ciotole di terracotta; possono essere considerati sia un antipasto sia un secondo; non di rado sono usati anche come condimento per gli spaghetti.
Generalmente questo piatto viene accompagnato da un vino bianco fresco sia fermo che frizzante; in laguna il preferito è il Soave Superiore.