La cantina sociale Gotto d’Oro è un’azienda storica nata alla fine della Seconda Guerra Mondiale dalla volontà di aggregazione contadina nel territorio dei Castelli Romani, a sud-est di Roma.
La cantina sociale Gotto d’Oro è un’azienda storica che nasce nel 1945, immediatamente dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, dalla volontà di aggregazione contadina nel territorio dei Castelli Romani, a sud-est di Roma. Una zona collinare che gode di terreni di tipo vulcanico e di una prossimità al mare che favoriscono la nascita di vini di grande mineralità e sapidità.
La Gotto d’Oro conserva l’antica tradizione vitivinicola che pone le sue origini in epoca romana dalla quale ha ereditato anche il suo marchio “Gotto”; questo termine in latino si riferisce proprio al bicchiere di vetro e che per variante indica anche il suo contenuto in vino. I vini di questa storica cantina sono oggi riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo al punto da essere associati alla storia e ai monumenti di Roma, la Città Eterna.
Gotto d’Oro: orgoglio laziale tra tradizione e innovazione
I soci fondatori della cantina sociale Gotto d’Oro sono stati antesignani nella condivisione delle conoscenze vitivinicole e commerciali, disperse a causa del conflitto mondiale, e la loro lungimiranza ha consentito all’azienda di essere l’attuale leader vitivinicola laziale e fra le venti più importanti realtà italiane nel settore enologico.
Sin dalle sue origini si è sempre distinta per la tenacia e la volontà dei suoi soci di seguire e trasmettere la tradizione vitivinicola rimanendo, però, sempre al passo con i tempi rispettando l’ambiente e salvaguardando il prodotto vino. Questo le permette di essere all’avanguardia nel settore enologico, grazie alla cura e all’amore della sua preziosa materia prima, ma anche all’attenzione nella lavorazione del vino garantita da uno stabilimento moderno e tecnologico.
La Gotto d’Oro, quindi, è una realtà moderna e dinamica, proiettata nel futuro, ma sempre perfettamente conscia delle proprie origini.
Vinea Domini: massimo valore alle Doc e alle Docg del Lazio
La linea Vinea Domini è un progetto ambizioso nato nel 2007 per volere dei soci della Gotto d’Oro, frutto dell’interscambio culturale fra le nazioni europee, iniziatosi con l’espansione dell’Impero Romano e che oggi ci consente di apprezzare la complessità delle uve d’Oltralpe coltivate nel territorio dei Castelli Romani che ha dato origine alla moderna vitivinicultura.
La natura vulcanica e la freschezza dei terreni che circondano Roma esaltano magnificamente il varietale dei sei monovitigni (Chardonnay, Sauvignon, Viognier, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot), volutamente mai a contatto con il legno per un’immediata e gradevole riconoscibilità delle uve vinificate in purezza.
L’obiettivo della linea Vinea Domini è sfatare i falsi miti che circondano i vini del Lazio per valorizzare i vitigni autoctoni e le Doc/Docg del Lazio, dando loro il giusto riconoscimento che meritano.
Per questo motivo nel 2019 la linea viene ampliata con quattro autoctoni del Lazio: la Roma Doc Rosso e Bianco, il Frascati Superiore Docg e il Cesanese del Piglio Docg, vini di alta qualità che ottengono subito riconoscimenti nazionali e internazionali. “Friccicore” e “Luccicore”, rispettivamente un bianco con sentori di mela e fiori d’arancio prodotto con la Malvasia del Lazio, noto vitigno autoctono, e un rosato inedito prodotto con uve Syrah dagli intensi profumi di rosa e melograno nascono quest’anno: due vini volutamente mossi e con nomi a sonorità romana, per un richiamo forte alla città eterna.