Vini della Val d’Aosta: Cantina Les Crêtes.
di Leonardo Felician
La Val d’Aosta è la più piccola regione italiana e anche a causa dell’orografia e delle alte montagne certamente tra le meno conosciute per la produzione vitivinicola.
Eppure nel fondovalle percorso dal fiume Dora Baltea che la percorre tutta e sulle colline che fanno da primi contrafforti alle vette alpine più alte d’Europa la vite ha trovato il suo habitat naturale da tempi antichi e la produzione vinicola valdostana sta crescendo in termini di qualità e nella consapevolezza di aver una storia interessante da raccontare agli estimatori.
La cantina Les Crêtes di Aymavilles è la più grande impresa privata del settore nel territorio regionale, a poca distanza da Aosta e organizza visite guidate e degustazioni in loco tutti i giorni della settimana con prenotazioni a mezzo sito web e email.
La sua è una storia familiare di impresa agricola da cinque generazioni che da oltre mezzo secolo ha puntato tutto sulla produzione di vini di qualità, dapprima selezionando vitigni che altrimenti si sarebbero persi nelle montagne valdostane e poi curando la vinificazione, l’imbottigliamento, l’estetica della confezione e la distribuzione, meritandosi l’attenzione delle riviste nazionali e la diffusione in enoteche, wine bar e sugli scaffali della grande distribuzione organizzata.
Ai terreni di proprietà familiare fin dalla seconda metà del ‘700 l’attuale proprietario Costantino Charrère ha aggiunto nuovi vigneti impiantati anche in altri comuni della valle, dopo aver lasciato l’insegnamento per dedicarsi completamente all’attività vinicola.
La produzione conta una dozzina di etichette tra bianchi e rossi, con molti dei grandi vitigni internazionali come chardonnay, pinot nero, syrah, tutti con denominazione DOP Valle d’Aosta.
Ma la passione per lo studio e il recupero della storia vinicola della regione ha reso possibile anche alcune esperienze di nicchia con la produzione della Premetta, in francese Prié Rouge, raro vitigno in via di estinzione con uve vinificate in purezza secondo un protocollo innovativo e il Fumin, un altro ceppo autoctono salvato dall’estinzione e vinificato con risultati eccellenti.
E’ un vino dal colore rubino intenso con riflessi violacei, fruttato con sentori di cuoio e spezie; dal sapore persistente ci caratterizza per i suoi tannini morbidi e la sua fragranza al palato e si abbina bene con carni rosse, selvaggina, formaggi a media e lunga stagionatura.
Oltre ai già citati vitigni internazionali, va ricordata anche una produzione per così dire “zonale” come il Nebbiolo che spadroneggia nel vicino Piemonte.
Tra le etichette di Les Crêtes va citato infine anche il Syrah Valle d’Aosta DOP dal color rubino con sfumature granata. E’ un vino fresco, leggermente speziato con note di frutti di bosco che si abbina con primi piatti, secondi di carne, fondute e formaggi.
Cantina Les Crêtes -Tel. 0165 902274 – info@lescretes.it