A poca distanza da Union Square, su Bush Street, una delle tipiche lunghissime strade di San Francisco fatte a saliscendi che parte dal centro cittadino non lontano dal Ferry Building per terminare dopo chilometri a Presidium Heights, si apre un piccolo locale di stampo francese, come già è evidente dal nome. Bouche è in parte ristorante, in parte wine bar ed è il frutto di una storia di passione. Nel 2009, Jeremy Blaringhem, Julie Fulton e Guillaume Issavendens si trovarono per la prima volta in un ristorante della Bay Area. Julie e Jeremy diventano amici intimi e viaggiando insieme per il mondo svilupparono ancor di più la passione per il buon cibo, per il vino, ma soprattutto per la condivisione di queste esperienze enogastronomiche.
La storia parte da lontano
Nel 2011, Guillaume aprì il ristorante Bouche a San Francisco e chiese subito a Julie di far parte della sua nuova impresa: Julie divenne così il volto di Bouche, contribuendo a promuoverne l’immagine, a costruire una solida base di clientela e affinando nel contempo le sue capacità di intenditrice di vini. Negli stessi anni i viaggi di Jeremy lo riportarono a casa in Francia, in particolare a Parigi, dove mise su famiglia e aiutando tra l’altro il suo migliore amico ad aprire un ristorante. Per cinque anni però la passione di Julie e Jeremy per il cibo e il vino che non si è mai spenta non li fece perdere di vista, generando concetti di ristorazione unici e creativi. E al termine di questi anni, Guillaume era pronto per una nuova avventura e decise di cedere perciò l’eredità di Bouche. Fu così che Jeremy ritornò in California per mettere mano ai fornelli e avviare un release 2.0 del ristorante Bouche, che è quello che oggi si assaggia.
Radici europee a San Francisco
Le radici di entrambi i proprietari sono europee, in parte mediterranee, in parte, nel caso di Jeremy, del nord della Francia, in particolare di Lille. L’ispirazione proviene dalle ricette personali di famiglia e la scelta è di riproporle e non scendere a compromessi con le mode del momento: è anche un intento educativo, di far innamorare gli avventori dello stile di cucina che usava al tempo delle nonne. I prodotti naturalmente sono genuini e provengono dai ricchi mercati agricoli della California, che forniscono ingredienti freschi di stagione e permettono di dare un supporto agli agricoltori locali, con una grane attenzione alla sostenibilità e al chilometro zero.
Grande innovazione nelle proposte
La combinazione delle diverse esperienze e attitudini dei due proprietari permette di creare menù fissi stagionali ben studiati. C’è sempre molta innovazione nelle preparazioni, per cui è difficile che i clienti abituali ritrovino esattamente gli stessi piatti quando ritornano: un’esperienza unica e originale è così assicurata, perché i menù non cambiano ad ogni stagione, quattro volte all’anno, ma di norma vengono rielaborati ogni due mercoledì, 25 volte all’anno.
Il ristorante è aperto soltanto a cena e si compone di pochi posti a piano terra a destra dell’ingresso e praticamente di fronte alla piccola cucina a vista e una piccola sala nel soppalco cui si accede con una scala di legno. Alcuni tavolini sono all’aperto sul marciapiede della strada, riscaldati da “funghi” quando serve. Si comincia a cenare già alle cinque della sera, ma il sabato e la domenica c’è un’apertura straordinaria anche per il brunch che va dalle nove del mattino alle due del pomeriggio.
Novità a San Francisco
Imprenditori della ristorazione fino alla radice dei capelli, Julie e Jeremy hanno aperto da pochissimo, un secondo ristorante a San Francisco, ma non in centro, in Taraval Street vicino allo zoo: si chiama Galinette. E’ un piccolo bistro da spiaggia sull’Oceano Pacifico a base di pesce con servizio giornaliero non stop dalle 9:30 del mattino alle 9:30 di sera.
Bouche Restaurant
603 Bush Street
Tel. 001 415 9560396
www.bouchesf.com