Sono disponibili da qualche giorno i primi 6 volumi della collana Biografood che offrono un affresco “appetitoso” da gustare con la vista e con il palato per scoprire che cosa si cela dietro i piatti della tradizione e per imparare a cucinarli
Nei più famosi romanzi della letteratura si parla spesso di cibo e all’arte culinaria sono dedicate pagine meravigliose: dalla celeberrima madeleine di Proust a interi capitoli dell’Ulisse di Joyce dedicati al palato carnivoro di Leopold Bloom, passando per la celebrazione della cucina, intesa come ambiente in cui si prepara il cibo e ci si riunisce per consumarlo, firmata da Banana Yoshimoto nel suo Kitchen, per arrivare al patrimonio di ricette piccanti e spiritose condite di ironia, disseminate in Afrodita di Isabel Allende.
Non c’è romanzo senza cibo o senza il racconto della preparazione di un piatto, di una cena al ristorante, di un caffè in un bar: cibo e letteratura sono sempre andati a braccetto grazie a parole da gustare che sanno di viaggi, di famiglia e di amore in tutte le sue forme perché ogni storia e ogni emozione sono legate a ricordi di tavole imbandite, di fornelli accesi, di profumi, di sapori e di aneddoti.
Biografood, non semplici ricette
Non semplici ricette ma racconti che partono dalla vita, dalla casa, dalla cucina e arrivano al cuore del lettore come le Biografood, i libri de Le Cesarine, cuoche per passione e scrittrici per caso che hanno abbandonato temporaneamente i mestoli per raccontare la loro storia personale, in un percorso di vita costellato di sapori e di profumi mai dimenticati che nascono dall’infanzia e arrivano ai giorni nostri, per rievocare ricordi intimi e gioiosi che permettono di immergersi in usi e costumi tradizionali semplicemente leggendo le tappe della preparazione di un piatto.
I primi 6 volumi, disponibili in formato ebook e cartaceo, a metà tra ricettari e biografie non convenzionali, creati per soddisfare l’appetito dei golosi così come dei curiosi, ricchi di piatti semplici e tipici, che appartengono al territorio in cui sono nati, creati e cucinati, tramandati di generazione in generazione per essere tesoro di famiglia e continuare a essere preparati e condivisi durante le festività ricorrenti come in ogni giorno.
Ogni Cesarina, infatti, associa ai momenti salienti della sua vita un ricordo di gusto, legato a un’occasione o a una persona cara, corredato dalla sua preziosa ricetta ripercorsa in tutti i suoi passaggi e termina con un capitolo speciale, “My Walking route”, una mappa della città ricca di indirizzi imperdibili per costruire un percorso alternativo e autentico.
Biografood, un atlante dell’Italia gastronomica
Le storie delle Biografood, associate alle diverse regioni italiane, compongono così un atlante immaginifico di sapori e un divertente – e utile – strumento per preservare la tradizione culinaria di una famiglia e dei suoi protagonisti e conoscere la vita nella maniera più emozionale possibile… perché le Cesarine non inventano ricette ma celebrano uno stile di vita che ruota intorno alla tavola.
Così si trova la pasta al sugo genovese della Cesarina Anna, in cui la tradizione ligure è contaminata dai legami campani della madre che emergono in maniera prepotente nella pastiera, la cui preparazione lunghissima è sempre una festa più ancora della ricorrenza pasquale a cui è associata; e c’è “sua maestà” il timballo di aneletti della Cesarina Antonella che, al pari di una madeleine di Proust, scatena ricordi e rende speciale anche il presente insieme ai piatti tipici delle feste siciliane (la sfincia per il giorno di San Giuseppe, la ‘mpriulata per San Biagio, il turbante di Spigola) che fanno dell’isola il centro del mondo e dei legami più autentici.
E ancora tutti i sapori e i saperi del nord della penisola, che dietro al suo clima freddo nasconde un crocevia di emozioni e di souvenir da gustare, ricordati e riportati dalla Cesarina Milena che racconta il suo Piemonte fatto di dolci tipici come il tronchetto di castagne, il croccante della nonna, il classico bonét, tutti ricamati da storie di famiglia, uniche, intense. Ciascuna storia narrata nei libri delle Biografood vuole essere il tassello di un’unica memoria collettiva, capace di illustrare spaccati di vita privata di un’Italia che ha costruito le sue tradizioni attorno alla tavola.
Memoria storica e tradizione gastronomica si fondono insieme per dare vita a biografie culinarie uniche nel loro genere grazie a un progetto editoriale nato dalla volontà di far emergere il legame imprescindibile che unisce la buona cucina tradizionale alla vita quotidiana della società italiana, un legame tanto forte da essere diventato parte fondamentale della cultura nazionale.
Le Cesarine, 600 cuochi e cuoche amatoriali
Le Cesarine sono una rete di cuoche e cuochi amatoriali dislocati su tutto il territorio nazionale e selezionate da Home Food, un’associazione fondata nel 2004 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e con la collaborazione dell’Università di Bologna. Ad oggi sono più di 600 le Cesarine, che un tempo era il nome comune dato alle massaie romagnole, che organizzano nelle loro case, in più di 120 città italiane, piccoli e grandi eventi culinari per deliziare il palato di coloro che sono alla ricerca di tradizioni cucinarie spesso dimenticate.
Vere e proprie custodi di un patrimonio enogastronomico sommerso, le Cesarine mettono la loro capacità e passione a disposizione degli ospiti per regalare un’esperienza autentica, all’insegna della qualità e del gusto.