Il comune più piccolo d’Italia sconosciuto ai più, è Morterone, in provincia di Lecco, in Lombardia, nella Val Taleggio, poco distante dal lago di Como.
Il borgo, che conta una conta una dozzina di case poste nel nucleo centrale, si trova in una posizione isolata ai piedi dell’omonimo Pizzo, una vetta facente parte del Resegone, in un territorio di boschi pieno di sentieri montuosi. Un tempo erano molte le località abitate intorno al paese, con insediamenti antichi datati intorno al 1100, come Olino, Medalunga, Frasnida e Zuccaro, di cui oggi rimangono baite e piccoli nuclei rurali.
Tutta la zona è un’interessante area carsica con grotte, doline, risorgenze e forre; oltre quaranta le cavità esplorate nelle valli circostanti.
Situato in mezzo ai boschi, a 1070 m. slm, ai confini con il capoluogo della provincia Lecco, Morterone ospita appena 33 abitanti, molti dei quali sono anziani, ma c’è anche qualche nucleo familiare più giovane che ha deciso di vivere lontano dallo stress della città.
Per alcuni il suo nome deriverebbe dal latino mortarium, una ciotola in legno o in pietra dove venivano pestate le erbe, per altri invece la sua etimologia sarebbe quella di mons, con riferimento ai numerosi pascoli limitrofi.
Pillole di storia
Morterone è composto da numerose località sparse sul territorio che testimoniano l’esistenza di una comunità dal 1100. Nel 1350 la località Frasnida costituiva già un nucleo abitativo. Nel XV secolo, Morterone soggiaceva alla locale signoria degli Invernizzi.
Agli inizi del ‘600 il borgo ospitava oltre 300 abitanti, per lo più dediti ai lavori dei boschi e all’allevamento e pastorizia; le attività economiche di un tempo erano infatti essenzialmente agricole: prati e pascoli per l’allevamento del bestiame con produzione di latte trasformato in stracchini; boschi di faggio servivano per la produzione di legna e carbone vegetale, oggi sono una risorsa economica per le aziende forestali.
Il progressivo spopolamento comincerà all’inizio del secolo scorso con l’arrivo dell’industrializzazione del capoluogo, trasformando Monterone in un paese con pochissimi abitanti stabili e numerose famiglie che salivano i ripidi pendii solamente nei mesi estivi, al seguito delle transumanze del bestiame. Morterone vede nei mesi estivi crescere i suoi abitanti, con il ritorno delle famiglie del posto e di numerosi turisti in cerca di pace, tranquillità e frescura.
Da vedere a Morterone
In questo piccolissimo borgo lombardo, vi sono alcune cose di pregio da vedere, come la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, datata nel 1363, probabilmente già tempio romanico, costituita da una navata centrale con una volta a botte come le quattro cappelle laterali; il Museo di Arte Contemporanea, un luogo davvero originale visto che le sue sculture sono tutte a cielo aperto; il Sentiero dei Grandi Alberi, la Foresta Regionale del Resegone e l’ Alpe Costa del Palio, dove si possono fare bellissime passeggiate all’aria aperta tra i tanti sentieri presenti, respirando a pieni polmoni aria pulita, ma anche attività sportiva sui mille sentieri attrezzati per il trekking e la mountain bike.
Eventi
Tra gli eventi di maggior richiamo del comune di Morterone, quelli a tema sportivo come l’ Assalto al Resegone ed il Raduno Invernale, e la gara di skyrunning ResegUp, ma anche le manifestazioni a tema naturalistico organizzate da ERSAF e Cammina Foreste alla Costa del Palio. La festa patronale della Beata Vergine Assunta si celebra il 15 agosto con una solenne processione tradizionale.