Fauglia è un piccolo borgo medioevale nell’entroterra collinare pisano a nord della Maremma, Fauglia, il cui toponimo significa “Campo di Fave”, paese di 3500 abitanti è reso caratteristico dall’unica strada che lo attraversa e sul quale si affacciano gli edifici, le chiese e le piazzette.
Storia e tradizioni
Il borgo è ricco di storia e di tradizioni, un tipico paese della campagna toscana, con le case dagli intonaci screpolati ed antichi toponimi a rappresentare gli ultimi frammenti di una civiltà contadina ormai quasi del tutto scomparsa.
Nel ‘300 il borgo, con il suo modesto castello sul colle, circondato da casupole e capanne che costituivano il primo nucleo della città, circondato una fertile pianura coltivata, si ribellò al dominio della Repubblica di Pisa e successivamente finì sotto quello dei Medici di Firenze.
Fu lo stesso governo fiorentino a distruggere il castello di Fauglia, strutturando il paese come lo si vede oggi, disteso lungo il crinale della collina.
La pestilenza del ‘300 provocò lo spopolamento delle campagne e le migrazioni di buona parte della popolazione verso altri territori, il che comportò l’impaludamento di alcune aree, dovuto alla mancata manutenzione del drenaggio superficiale, un impoverimento economico e l’aumento dei fenomeni di brigantaggio.
Nel 1600 Fauglia ricomincia ad espandersi, aumentando anche la popolazione residente, mentre nel settecento, con l’avvio della riforma lorenese che portò ad una bonifica delle zone paludose e pressoché abbandonate, si determinò uno sviluppo agricolo e la diffusione della piccola proprietà terriera.
Buona parte degli edifici del centro storico furono costruiti tra il 1600 ed il 1800, il periodo di maggiore floridezza economica della zona; tra questi la chiesa di San Lorenzo ed il palazzo comunale, entrambi ottocenteschi ed il campanile della chiesa vecchia che risale invece al ‘600.
Diversi anche i palazzi d’epoca presenti nel borgo e nei suoi dintorni, come Villa Gioli, Villa Trovarsi, residenza di Marta Abba, attrice teatrale e cinematografica del ‘900, Villa Marcacci, Villa Jonasson, Villa Giannini, Villa Salsiccioni ed altre.
Recentemente sono stati rinvenuti, in corrispondenza dell’antica piazza del mercato, alcuni antichi depositi di granaglie, di cui uno è ancora visibile.
Il suo territorio di Fauglia è prevalentemente collinare, con alcune zone pianeggianti intorno alle frazioni di Valtriano e di Acciaiolo; le altre sue frazioni sono invece anch’esse appoggiate su basse colline come il capoluogo.
Se anticamente la maggior parte degli abitanti era dedita all’agricoltura, al giorno d’oggi, pur continuando la produzione di vini Doc, la maggior parte della popolazione è occupata in altri settori produttivi e dei servizi; anche il settore del turismo, soprattutto quello rurale e l’agriturismo, negli ultimi anni ha avuto un notevolissimo incremento.