Mondovì è una cittadina in provincia di Cuneo, distesa tra Langhe ed Alpi Marittime, ad un’ora di macchina dal mare della Liguria.
Uno scrigno dai mille volti tutti differenti, sintesi di arte, storia, cultura, gusto, sport, natura e contemporaneità. La sua storia affonda le radici nel Medioevo e porta a un presente dal ricco patrimonio storico artistico in cui convivono il gotico delle origini e il barocco frutto del restyling della Città a opera dell’architetto Francesco Gallo e di altri grandi nomi.
La sua storia millenaria si può leggere sulle facciate dei monumenti e delle chiese storiche come la Missione, che racchiude in sé le illusioni prospettiche di Andrea Pozzo, e nel concetto del tempo, battuto dalla campana della Torre Civica e ripetuto dalle meridiane che adornano le vie cittadine e il Parco del Tempo.
Alla scoperta di Mondovì
La cittadina è la destinazione perfetta per chi ha voglia di passare qualche giorno immerso in un’atmosfera magica, antica, fatta di riscoperta dei tempi lenti, ricolma di cultura e con tante cose da fare.
Per andare alla scoperta di questa bella realtà si può utilizzare come base Palazzo Fauzone Relais, antica dimora situata nel centro storico e trasformata in un incantevole boutique hotel unico nella sua concezione. Da qui si può partire per scoprire con calma la sua parte alta, quella più antica e anche la bassa: entrambe in grado di trasmettere emozioni intense.
Le sue anime storiche , i rioni di Piazza e Breo, rivelano il loro incanto tra palazzi, vie e chiese di raro splendore. Mondovì è storia e cultura, con il suo rinnovato Museo della Stampa e il Museo della Ceramica, ma è anche contemporaneità e tecnologia, grazie alla Funicolare, firmata Giorgetto Giugiaro, capace di collegare Breo e Piazza in poco più di due minuti.
Breo e Piazza i suoi rioni più antichi
Breo, ai piedi della collina, è il suo centro storico barocco, ricco di vie eleganti e porticate, con negozi e locali storici. Da non perdere la scenografica piazza San Pietro, decorata da meridiane e con la facciata della chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo alla cui sommità è posto fin dal 1798 un baldacchino noto come “la casa” del Moro, l’automa meccanico opera del monregalese Matteo Mondino, raffigurante la maschera protagonista del Carnevale di Mondovì, che scandisce le ore.
Il suo cuore più antico è raccolto attorno al rione Piazza. I palazzi che racchiudono piazza Maggiore raccontano oltre otto secoli di storia, come il Palazzo del Governatore, Palazzo di Città o Palazzo Fauzone.
Proseguendo si arriva ai Giardini del Belvedere, dove lo sguardo si posa su colline, Alpi e la pianura cuneese. Qui si trova anche la Torre Civica (visitabile), che con i suoi 29 e passa metri domina la collina e che oggi, con il suo orologio, è il centro di un percorso espositivo en plen air che celebra, insieme alle meridiane sparse per la città, “il parco del tempo”.
Mondovì ed il volo in mongolfiera
Questo è anche uno dei punti migliori per ammirare le decine di mongolfiere che ogni anno, in occasione dell’Epifania, si alzano in cielo. Infatti Mondovì è la capitale italiana del volo in mongolfiera e qui si trova – unico caso in Italia – un porto aerostatico in cui ha sede un Aero Club dedicato alle mongolfiere. Un volo romantico nei cieli del monregalese è un’esperienza davvero da non perdere, con la possibilità di osservare il panorama fluttuando lentamente tra le nuvole.
Musei della Ceramica e della Stampa
Merita una visita anche il Museo della Ceramica ospitato nel settecentesco Palazzo Fauzone di Germagnano, sulla medioevale Piazza Maggiore. Espone circa seicento pezzi che ripercorrono la storia della ceramica del distretto monregalese, a partire dall’epoca napoleonica fino agli anni ’70 del Novecento.
Molto interessante è anche il Museo Civico della Stampa di Mondovì, di recente rinnovato negli spazi e nei contenuti per raccontare il legame tra il libro e la città: qui, nel 1472, venne stampato il primo libro con data certa del Piemonte. Un legame che ancora oggi è testimoniato da un luogo come Palazzo Fauzone Relais.
Festival Illustrada: libri scritti e disegnati
Per chi pensa di visitare Mondovì all’inizio di settembre, dal 6 all’8 torna uno degli appuntamenti più celebri. Si sta parlando di Illustrada, il festival che celebra l’illustrazione e i professionisti che lavorano in questo fantastico mondo, è un’occasione perfetta per scoprire anche le stanze letterarie di Palazzo Fauzone, che custodiscono capolavori d’autore a tema. Guest Star dell’edizione 2024 sarà Altan, il papà della Pimpa.
Mostra di Andy Wharol il padre della Pop Art
Dallo scorso 9 agosto e fino al 6 gennaio dell’anno prossimo è visitabile una interessante mostra monografica sul maestro assoluto della Pop Art. L’esposizione intitolata “Andy Warhol – Influencer” è allestita nell’ex chiesa di Santo Stefano di Mondovì e ripercorre le diverse fasi della carriera dell’artista, dagli esordi come grafico alle copertine musicali, passando per le iconiche serigrafie e per i celebri barattoli di Zuppa Campbell’s.
Magnificat: il Santuario di Vicoforte
A quattro chilometri dal centro storico si trova il Santuario di Vicoforte, caratterizzato dalla sua maestosa cupola, la più grande del mondo di forma ellittica. Il Santuario di Vicoforte, imponente monumento nazionale e capolavoro del Barocco piemontese, grazie alla visione di Kalatà, è stato reso teatro di un tour avventuroso indimenticabile: una salita di settanta metri fino alla sommità del lanternino.
La cultura del buon cibo
La posizione particolare di Mondovì – tra montagna e Langa, pianura e mare – si riflette nella varietà dei prodotti tipici tra cui il Raschera Dop il formaggio più tipico delle vallate monregalesi, Bale d’Asu, il salume tradizionale di Monastero Vasco, le Risole paste di sfoglia ripiene di marmellata e il Rakikò è un amaro liquoroso a base di erbe nato nel 1924 a Mondovì.
Dove pernottare
Palazzo Fauzone è un’antica dimora di origini medievali situata nel centro storico di Mondovì che Barbara Franco, la proprietaria, ha trasformato in Relais mantenendo l’autenticità della storia che trova testimonianze cristalline nelle antiche sale cinquecentesche. La passione di Barbara Franco per la letteratura (è anche autrice di libri per bambini) ha ispirato questo relais letterario, dove ogni camera è dedicata ad un grande classico della letteratura internazionale.