Torna in Romagna il Trofeo del Romagna Sangiovese grazie al Romagnolo Andrea Laghi che si aggiudica anche il premio come miglior comunicatore. Si sono contesi l’ambito titolo 16 sommelier da quattro regioni: 13 di Ais Romagna, uno di Ais Campania (Luca Matarazzo, ex vincitore del titolo Ambasciatore del Romagna Albana), Daniele Palavisini di Ais Toscana e Francesco De Liddo di Ais Marche.
Dopo le prove scritte del mattino, svoltesi all’interno della manifestazione Circuito Divino a Misano organizzata del Consorzio Vini di Romagna, tre sono stati i sommelier finalisti che si sono contesi l’ambito titolo di ambasciatore del vitigno principe della Romagna.
L’evento per la prima volta ha visto in finale tre sommelier della Romagna, che si sono contesi, davanti ad un pubblico numeroso e attento, il titolo di ambasciatore promosso dal Consorzio Vini di Romagna con l’organizzazione di AIS Romagna. Serratissima la finale con la degustazione di un Romagna Sangiovese alla cieca, l’abbinamento cibo-vino davanti a due commensali, una prova di servizio e una di comunicazione.
A spuntarla è stato il 31enne bellariese Andrea Laghi, secondo il cesenate Andrea Peruzzi e terzo il riccionese Marco Curzi. Un trionfo tutto romagnolo che vede salire sul palco tre giovani sommelier, appena diplomati, usciti dalla prestigiosa Ais Romagna Wine Academy, la struttura guidata da Ilaria Di Nunzio che li ha preparati e addestrati durante un lungo percorso formativo.
A valutare i sommelier è stata una giuria di esperti dal mondo del vino e della sommellerie: Lorena Ceolin della Commissione nazionale Concorsi Ais, Adolfo Treggiari Presidente di Ais Romagna, Roberto Gardini, coordinatore area didattica Ais Romagna, Pier Luigi Zama Vicepresidente nazionale Assoenologi, Roberto Monti Presidente Consorzio Vini di Romagna e il toscano Massimo Tortora, vincitore della 18esima edizione del Master Sangiovese.