Amaro è il presente dell’amaro nel panorama della ristorazione e dell’accoglienza in Italia. Nessuna carta dedicata al ristorante, nessun sommelier, nessuna denominazione d’origine controllata, nessun consorzio. Eppure l’amaro è un prodotto tipico italiano per eccellenza, con una lunga tradizione, legata a ingredienti e ricette del territorio: un prodotto che all’estero non si trova quasi da nessuna parte.
Amaro italiano, un patrimonio da valorizzare
Proprio per valorizzare e promuovere questa eccellenza italiana a Bologna, Amaroteca®, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Amaro d’Italia organizza la seconda Fiera dell’Amaro d’Italia, dando l’opportunità ad operatori e appassionati di scoprire oltre 60 etichette provenienti da tutte le regioni dello stivale.
Apre la seconda Fiera dell’Amaro
Domenica 24 aprile, dalle 14 alle 20, nel cuore di Bologna, nella prestigiosa cornice del Royal Hotel Carlton, avrà luogo un’occasione imperdibile per tutti gli operatori del settore, come bar, ristoranti, aziende di ristorazione, distributori e tutti i potenziali acquirenti alla ricerca di nuovi sapori tipici italiani.
Tra un Amaro del Capo e una Genziana
Una splendida occasione anche per tutti gli appassionati per degustare etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia, tra un Vecchio Amaro del Capo e una Genziana, un Dente di Leone e un amaro al Carciofo Nostrale di Niscemi.
Gli espositori presenti
Fra gli espositori saranno presenti dall’Abruzzo Scuppoz, Terra dei Briganti e Paesani Liquori, dalla Calabria GDC, Fratelli Caffo, Liquorificio 1864 e Vitamara, dalla Campania Pompei Antichi & Nuovi Sapori e Opificio Botanico, dall’Emilia-Romagna 1912, Gorfer, Gotha Spiriti Nobili e Spirits & Colori, dal Friuli Piolo & Max e Seri Pervas, dal Lazio Birra Losa, Izzi e Paolucci, dalla Lombardia Blackmouth, Guelfo e Rima Flow, dalle Marche Varnelli, dal Piemonte Sibona, Valverde e Tomamaro, dalla Sicilia Paesano Liquori, dalla Toscana Euphoria e Lombardi-Visconti, dalla Valle d’Aosta Le Valdotaine e dal Veneto Antico Laboratorio San Giuseppe e Andrea Da Ponte.
Le fasce orarie per operatori e appassionati
L’ingresso è riservato agli operatori di settore dalle 14 alle 17. Dopo le 17, la fiera è aperta a tutto il pubblico. L’ingresso per gli operatori del settore è gratuito, mostrando all’ingresso l’invito di Confcommercio Ascom Bologna o un biglietto da visita che ne attesti l’attività.
Quanto costa partecipare
I biglietti per il pubblico hanno un costo di 5 euro e sono acquistabili online (www.eventbrite.it/e/biglietti-fiera-dellamaro-ditalia-ii-edizione-309395378907) oppure all’ingresso della fiera.